DI DANILO CAPPIELLO
Il ricordo per guardare al futuro.
Probabilmente, con la sua più assoluta leggerezza, si sarà alzato dalla sua sedia in legno del suo banco, avrà percorso assieme a quella fantastica e meravigliosa miriade di ragazzi e ragazze quei corridoi che per cinque anni sono stati casa sua, avrà preso posto nell’auditorium in prima fila e poi avrà avuto gli occhi lucidi durante tutta quanta l’assemblea di istituto per l’ennesima dimostrazione d’amore del fratello Domenico.
E’ stata un’insolita ma allo stesso tempo emozionante e commovente assemblea d’istituto infatti, quella andata in scena ieri mattina all’ITES “Vitale Giordano”.
Su iniziativa del fratello Domenico Perrini e con la piena approvazione del Preside dell’istituto Francesco Lovascio e di tutto il corpo docenti, i ragazzi hanno avuto modo di partecipare ad un’assemblea che come tematiche centrali ha avuto il ricordo del giovane bitontino vittima di incidente sul lavoro il diciassette luglio del 2020 e la sicurezza e la formazione sul posto di lavoro.
Una vera e propria full immersion nei sentimenti e nel futuro che ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi e di tutti quanti gli ospiti con a capo il Sindaco Francesco Paolo Ricci, l’assessore Christian Farella, i consiglieri Domenico Damascelli ed Arcangelo Putignano, il titolare della “WE Work S.R.L.” Antonello Orlino, la stampa rappresentata da Mario Sicolo e Marino Pagano, i docenti Angela Castellaneta, Anita Amoia, Gaetano Baldassarre, Leo Tatulli e la famiglia Perrini.
«Sono felicissimo dell’ottima riuscita di questa iniziativa che spero non sia l’ultima. Vedere i ragazzi partecipi e commossi durante la proiezione del filmato di Michele mi lascia ben sperare per il futuro e mi inorgoglisce perché significa che Michele vive ancora dentro ognuno di noi. Ringrazio tutto l’istituto, i suoi magnifici rappresentanti, la professoressa Bufano e tutti quelli che hanno voluto dare vita a questa giornata. Il lavoro è una cosa seria ed è arrivato il momento che tutti ne prendano la piena consapevolezza, a cominciare da queste quattro ore» ha commentato il fratello Domenico.
Quattro ore in cui ciascuno dei presenti ha esposto le proprie idee e non solo sulle tematiche della giornata, lasciando ai presenti una testimonianza, un ricordo, un aneddoto o un argomento su cui poi discutere in classe, per dare seguito a quanto vissuto nella mattinata di ieri e creare una sorta di corazza caratteriale, legislativa e burocratica per contrastare quello che purtroppo è ancora un dato in costante aumento come quello degli infortuni e dei decessi sul posto di lavoro nell’area geografica del meridione d’Italia.
A chiusura della mattinata, oltre al ricordo commosso del compianto professor Scaraggi e di Ciccio Marrone di cui oggi ricorre il terzo anniversario della scomparsa, la famiglia Perrini ha omaggiato il Preside di un quadro raffigurante il giovane ex alunno affinché possa essere da monito per tutti quanti i ragazzi che di qui a qualche meso o anno, andranno incontro al proprio futuro lavorativo.
Con qualche anno in più, qualche insegnamento in più ed un angelo custode sempre al proprio fianco.