“Vedo la Comunità del Santuario, animata dallo Spirito nelle sue molteplici dimensioni, che si fa invito a partecipare alla vita della Chiesa, che si propone come palestra dell’annuncio del Vangelo ai poveri, che è chiamata ad un delicato impegno di trasformazione missionaria di se stessa.
Mi impegno a fare tutta la mia parte per sostenere il nostro ricco cammino sinodale nello stile dell’ “ascoltare facendo”; perché i fedeli crescano come artigiani di comunione e di pace; perché il vangelo venga annunziato ai poveri, secondo la guida dello Spirito e gli appelli di tutti i “santi della porta accanto”, spesso sconosciuti e trascurati”.
Inizia con questa promessa il cammino di don Gaetano Coviello alla guida della comunità della Parrocchia Santi Medici.
Ieri, con una messa solenne, il 65enne, ordinato sacerdote nel 1981, ha ricevuto il testimone da don Vito Piccinonna, neo eletto vescovo di Rieti.
La celebrazione è stata officiata dal Monsignor Giuseppe Satriano che ha auspicato che il percorso possa essere sempre nella continuità attraverso la creatività del cuore.
“Don Gaetano appartiene a questo popolo, che nei santi Medici trova un motivo identitario molto forte – ha commentato l’arcivescovo di Bari-Bitonto -. L’augurio è che tu possa essere sempre nella continuità un segno dell’amore di Dio e che il lavoro iniziato da lungo tempo, possa continuare attraverso la creatività del tuo cuore”.
L’arcivescovo, in ultimo, ha ricordato il cammino generativo che hanno fatto i sacerdoti all’interno del santuario, che continua a rappresentare una porta tra cielo e terra, dove Dio si manifesta agli uomini, un luogo dove sperimentare la vera umanità e la carità. E dopo il cammino di Mons. Francesco Savino – chiamato dalla Basilica dei Santi Medici a guidare la diocesi di Cassano allo Jonio – ora un nuovo percorso toccherà a don Vito Piccinonna, in partenza per la comunità di Rieti, a cui il vescovo ha augurato un cammino di pace: che è abbondanza di Dio, rischiara e dà fiducia, anche nelle fatiche e nelle difficoltà.