Dopo decenni di “vagabondaggio”, la scuola di Mariotto e Palombaio
conquista finalmente una completa autonomia. Presidenza e uffici di segreteria dell’Istituto comprensivo don Tonino Bello approdano a Palombaio nel plesso di via Sylos.
Un traguardo straordinario, che rappresenta la
conclusione di un iter tortuoso, iniziato con l’amministrazione Pice e al cui successo ha contribuito l’attuale
amministrazione.
L’evento è stato festeggiato ieri pomeriggio con un’inaugurazione a
cui hanno preso parte tutte le componenti della comunità scolastica: le istituzioni (il primo cittadino, la sua vice Calò, l’assessore al ramo, il presidente della massima assise cittadina Palmieri, il consigliere comunale De Palma e il delegato per Palombaio Modugno) i dirigenti (quello attuale e quelli degli anni scorsi) i rappresentanti
d’istituto e di classe, i docenti e il personale tecnico-amministrativo. A fare
da corollario ai doverosi messaggi di buon auspicio, canzoni ricche di significato
e balletti eseguiti dagli alunni.
“In ogni cosa per aspera ad astra”, ha dichiarato il
preside dell’Istituto don Tonino Bello, prof.
Nicola Bolumetti, “oggi è stato
portato a termine un percorso che ha visto impegnati i dirigenti che mi hanno
preceduto, le precedenti amministrazioni comunali e quella attuale. Le frazioni
possono dire che qui inizia un nuovo capitolo della loro storia”.
Il sindaco Michele Abbaticchio, invece, ha esordito spiegando il difficile impegno dell’amministrazione nel“ricucire il rapporto tra le istituzioni
e le frazioni” e facendo il resoconto di quanto è stato realizzato finora.
“Sin dal nostro insediamento, ci
siamo resi conto di una sorta di diffidenza nei confronti delle istituzioni”,
ha spiegato, “la responsabilità di cui
dobbiamo farci carico è proprio quella di risanare il rapporto di fiducia. Abbiamo approcciato il problema scolastico
nelle frazioni partendo dalla scuola di via Aspromonte, dove vedevamo muri con
macchie di umidità, bagni fatiscenti e una palestra inagibile. Mi rendo conto che non faremo mai abbastanza,
ma sento il dovere di rendicontare per riavvicinare i cittadini alla buona politica”.
Un excursus significativo
sulla situazione scolastica di Mariotto e Palombaio è stato tracciato dall’assessore all’Istruzione Vito Masciale,
il quale ha ricordato come “circa un
decennio fa, le scuole delle frazioni afferivano al comune di Palo del Colle”.
Da allora, dunque, numerose e ardue sono state le tappe che hanno portato
all’inaugurazione di ieri sera.
“Il 23 dicembre 2007, una seduta
di giunta formalizzò la proposta di dar vita a un istituto comprensivo autonomo
sul territorio di Mariotto e Palombaio”, ha chiarito l’assessore, “l’ufficialità arrivò nel 2009, ma gli
uffici di presidenza e segreteria sono rimasti dislocati fino a oggi. Questa
serata, quindi, rappresenta il coronamento di un sogno”.
Sul concetto di comunità si è espresso, dal canto suo, il parroco di
Palombaio padre Fulvio, secondo il
quale “le frazioni devono imparare a
sentirsi non la periferia di Bitonto, ma un centro gravitazionale”. E ha spiegato
che “autonomia scolastica non significa
sganciarsi dal resto del mondo, ma perseguire una capacità di responsabilità”.
In un angolo della sala, mentre si susseguivano gli interventi delle
autorità e le esibizioni degli alunni, due bambine di pochi anni giocavano a
sfiorarsi i nasini, del tutto indifferenti a quanto accadeva intorno.
Un
giorno, anch’esse potranno godere dei benefici di una scuola autonoma e
responsabile, se solo i mariottani e i palmaristi sapranno conservare queste “conquiste”.
Perché, come hanno spiegato gli ex dirigenti Maria Rosaria
Pugliese e Giuseppe Paciullo, “l’Istituto
don Tonino Bello è una scuola di serie A per personale docente e
amministrativo. Non andate a cercare fuori quello che già avete nel vostro
territorio”.