Sono ormai lontani i tempi in cui, quasi spaventati,
finite le elementari i genitori passando dinanzi al fabbricato dell’ “Anna de Renzio” dicevano: “Dall’anno prossimo sarà questa la tua scuola”.
Un palazzone, un po’ grigio, con le finestre piene di
inferriate e spazi ricavati alla meglio – con grande impegno e dedizione di
personale e docenti – per laboratori e palestra. Per non parlare quando in
palestra ci spostavamo un po’ qui e un po’ lì.
Ora sarà un’esperienza legata al passato, a tutti quei
ragazzi che dagli anni ottanta, allo scorso anno, hanno frequentato la struttura
in via Leopardi, angolo via Carrara per la bellezza di quarant’anni.
Sì, perché dopo l’avvio dell’anno scolastico, lo scorsosabato 8 ottobre 2016, si è
inaugurata – sulle ceneri della già scuola elementare “Madre Teresa di Calcutta”
e della scuola media “V. Rogadeo” – la nuova struttura del IV gruppo in via Berlinguer.
“Una
ristrutturazione effettuata con fondi comunitari, frutto di una non facile
decisione di spostamento”, ha ricordato il sindaco Michele Abbaticchio.
«Abbiamo assistito ad un miracolo e per
questo siamo felicissimi – ha esclamato
entusiasta la dirigente, Anna Teresa
Bellezza -. Sono molto grata al vicesindaco Rosa Calò che ha condiviso le ansie e le preoccupazioni di ogni
giorno, a tutti i miei collaboratori, a tutti i docenti che si sono resi ancor
più disponibili verso i nostri amati alunni che ora possono vivere in un
ambiente consono alla loro giovane età».
Un messaggio tutto destinato agli alunni quello della
prof. Calò: «È stata una bella impresa ed
è stata portata a termine, ma che può andare avanti con la collaborazione di
tutti attraverso una crescita costruttiva – ha commentato -. Oltre al diritto allo studio, cari ragazzi,
avete anche il dovere all’impegno: sono una docente e mi sconvolge incontrare
uomini e donne che cercano un lavoro, sono stati a scuola e non sanno, però,
ancora leggere e scrivere. Date, quindi, a questo spazio l’importanza della
costruzione di un nuovo futuro: si studia per sé e per aprirsi al mondo».
Un diritto garantito dall’art. 34 della Costituzione,
come ricorda l’onorevole Cinque Stelle, Francesco
Cariello, che per questo “bisogna
rispettare”.
Il trasferimento dell’ “Anna de Renzio” ha dato prova,
inoltre, di un ulteriore cambiamento in merito alla mobilità sostenibile, come
ribadisce il Maggiore della Polizia Municipale, Gaetano Paciullo: «Sono 262
gli studenti che utilizzano le tre linee urbane avviate per il trasporto. Il
badge con il timbro del Comune di Bitonto e l’utilizzo di mezzi sostenibili,
speriamo responsabilizzi i ragazzi nel rispetto verso la propria città».
Presenti all’inaugurazione diverse forze politiche,
docenti, ex docenti, collaboratori, Forze dell’Ordine e don Vincenzo Cozzella.