Pagamenti lumaca non solo per le aziende che lavorano per il Comune, ma anche per i cittadini che usufruiscono dei contributi per gli affitti.
La Regione, fanno sapere da Palazzo di Città, ha ritardato la liquidazione dei circa 360 mila euro messi a disposizione per le famiglie in difficoltà e l’erogazione dei contributi, normalmente attesa fra luglio e agosto, non è stata ancora disposta.
L’ennesima doccia fredda, insomma, per le famiglie più bisognose, molte a rischio sfratto, che attendono questo periodo dell’anno per incassare il contributo e riassestare così i conti in famiglia. Il fronte della protesta è più che mai vasto. «Nei mesi scorsi – ricorda Francesco, disoccupato da 8 mesi, siamo andati a protestare al Comune, chiedendo una mano proprio per il pagamento degli affitti, per evitare di finire fuori di casa. I soldi ci sono, come tutti gli anni. Perché non pagano?». «Si tratta di poche centinaia di euro», precisa Grazia, madre disoccupata con tre bambini, «ma sono indispensabili per far quadrare tutti gli altri conti: le bollette, le rate dell’assicurazione, i mesi di fitto non pagati».
Ogni anno, da via Capruzzi dirottano dai fondi nazionali una quota per il sostegno alloggiativo per i singoli Comuni.
Quest’anno Bitonto si è vista assegnare circa 360 mila euro, quasi la metà rispetto all’anno precedente, ma comunque la quota più alta in tutta la provincia, dopo quella assegnata a Bari e a Molfetta. Sommato poi un piccolo cofinanziamento comunale, la quota viene ripartita fra chi ne fa domanda. Sono stati, invece, 881 i nuclei familiari ammessi in graduatoria, divisi in due fasce di redditto, a cui saranno quindi assegnati contributi differenti, in base ai fitti pagati dalle singole famiglie nell’anno precedente. Circa 590 famiglie incasseranno 450 euro, le restanti 291 ne incasseranno circa 320 euro.
La pratica di liquidazione, che permette ai beneficiari di ritirare l’assegno direttamente in banca, è normalmente attesa fra luglio e agosto. «Solo la settimana scorsa la Regione ha provveduto al bonifico –spiega a riguardo il sindaco Michele Abbaticchio – ed il ritardo nei pagamenti, che riguarda tutti i Comuni, è dovuto a questo. I nostri uffici, tuttavia, hanno già provveduto a tutte le pratiche di loro competenza e, confidando sulla disponibilità della banca che gestisce la nostra tesoreria, le famiglie beneficiarie potranno incassare l’assegno a loro dovuto entro pochi giorni».