«Fare del bene ci aiuta a vivere meglio».
Ne è convinto il ricercatore bitontino Antonio Moschetta, che ieri è stato ospite a “La vita in diretta”, la trasmissione pomeridiana di Rai1, condotta da Marco Liorni e Francesca Faldini.
Impegnato insieme alla Rai a promuovere, fino al 5 novembre, una campagna di raccolta fondi a favore dell’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro, il professor Moschetta ha spiegato come proprio grazie alla ricerca le possibilità di guarigione dal cancro sono oggi salite al 55%, rispetto al 30% degli anni ’90.
«Il futuro della lotta contro i tumori è la l’individualizzazione della cura per ogni paziente» ha annunciato il ricercatore, evidenziando che è vero che l’alimentazione giusta può ridurre le chance di incorrere in queste malattie, ma che non esiste un regime alimentare che vada bene per tutti: «Molto importante nella dieta da seguire sono la stagionalità, la qualità, gli orari giusti, i giusti equilibri e persino la zona dove cresce la pianta, che incide sulle caratteristiche e sulla qualità. Prima di dire che un alimento va bene e un altro no dobbiamo guardare a quello di cui noi abbiamo bisogno».
Tra gli alimenti che hanno dimostrato di portare benefici sono, secondo Maschetta, alcuni di quelli che utilizziamo come contorno nelle nostre pietanze, tra cui l’olio d’oliva.
«L’unico paradigma che ha sempre dimostrato di essere valido è la dieta mediterranea» ha aggiunto, ribadendo tuttavia che l’alimentazione da sola non può bastare a sconfiggere il cancro o ad evitarlo: «Bisogna associare la giusta alimentazione al movimento e alle terapie mediche tradizionali».
«C’è ancora tanto da studiare nella lotta ai tumori» ha infine ribadito, invitando il pubblico a dare il proprio contributo all’Airc, perché «solo così possiamo raddoppiare ulteriormente le possibilità di salvezza e possiamo togliere le prime due lettere dalla parola “incurabile”».