Dai Grilli bitontini riceviamo e pubblichiamo.
Il nostro ineffabile moderatore, cui bisogna dare atto che sa come
si scrive la parola “raket”, ops, racket, si prende la briga di
rispondere a domande mai rivolte a lui.
Ha comunque ragione quando dice che la presidente lo ha ripreso
sul “raro esempio” e proprio qui sta il nodo: cosa intende dire
l’ineffabile? Che le altre forze politiche hanno dismesso l’elmetto? Vorremmo
rassicurarlo: probabilmente “la facoltà di comprendonio che dovrebbe
costituire il minimo sindacale previsto per un essere umano” non è un
limite esclusivo dei Grilli, anzi!
Forse non è chiaro abbastanza che il nostro gruppo, realmente
impegnato e fautore dell’iniziativa sfociata nella farsa cui tutti abbiamo
assistito, è stato completamente estromesso dai giochi nell’ottica di una
connotazione apolitica, o meglio, apartitica della manifestazione. Questo non
significa certo che ha dismesso l’elmetto che è invece ben calato sulla testa
anche per reggere alle sue intemerate.
Magari l’ineffabile, prima di lanciarsi in equilibrismi oratori,
farebbe bene a chiedere alle due associazioni in causa CHI aveva partecipato
alle riunioni preparatorie dell’evento? Il M5S c’era; CHI stava tentando di
curare la redazione del documento poi abortito? Il M5S c’era.
Colpo di scena: l’ineffabile tira in causa il sindaco che, a
questo punto, dovrebbe chiarire la sua posizione riguardo all’invito di un
rappresentante politico regionale e non di uno nazionale;
Sindaco Abbaticchio se c’è batta un colpo!
E comunque, a prescindere dall’ineffabile, da cui ci pregeremo di
prendere lezioni di ortografia anglosassone ma non di opportunità politica,
aspettiamo sempre risposte dalle associazioni interessate”.
Premesso che nessuno ha bisogno di essere difeso da nessuno, l’ineffabile moderatore Vi risponde qui, in calce al Vostro comunicato (pubblicato correttamente, come sempre. Anche questo tipo di correttezza dovreste imparare).
E’ davvero troppo bitontino trascinare stancamente la polemica.
Ed è scorretto e quanto meno infantile chiamare in causa qualcuno e poi dire che non è vero, dandogli, in alcuni passaggi, persino ragione.
Ma forse è l’anagrafe del gruppo che lo esige, chissà.
E non si tratta di “equilibrismi oratori”, ma di rispetto ed educazione. Non penso che il sottoscritto abbia parlato nella sua risposta della vostra attività sul territorio. Quanta inutile acredine. Punto.
Ma che ci possiamo fare, un bel tacer non fu mai scritto.
Buona giornata e buon 2016.
Mario Sicolo