Anche a Bitonto si parla di software libero. Lo si è fatto in occasione del Linux Day celebrato sabato scorso presso l’aula di informatica della nuova sede della scuola “Anna de Renzio” in via Enrico Berlinguer. All’evento si è discusso dei vantaggi derivanti dall’utilizzo del software libero, oltre alle questioni relative alla sicurezza informatica. La peculiarità di questa tipologia di software è costituita dall’uso incondizionato, dall’analisi, dalla modifica e dalla condivisione.
«L’importanza del software libero è legata alla libertà di scelta rispetto al software proprietario» ha commentato Michele Savino, organizzatore e relatore dell’evento, assieme al programmatore open source Francesco Rotondella. «Perché– si è chiesto retoricamente – quando vado a comprare un pc trovo già Windows installato? Io devo essere libero di scegliere». Savino ha poi messo in luce i vantaggi legati a questo tipo di software, che è ad uso gratuito non commerciale e può essere modificato e condiviso da chiunque a seconda delle proprie esigenze.
Bitonto è fra le decine di città che quest’anno hanno aderito al Linux Day. Nato nel 2001, il Linux Day è una iniziativa distribuita per conoscere ed approfondire Linux ed il software libero. Si compone di numerosi eventi locali, organizzati autonomamente da gruppi di appassionati nelle rispettive città, tutti nello stesso giorno. Il tema di quest’anno era quello della riservatezza dei dati attraverso la rete.
Linux è un sistema operativo, ovvero quell’insieme di programmi essenziali per far funzionare il computer e farci qualcosa di utile o divertente. Più in generale Linux è il primo rappresentante del software cosiddetto “libero” (“freesoftware”, in inglese), ovvero quel software che viene distribuito con una licenza che ne permette non solo l’utilizzo da parte di chiunque ed in qualsiasi circostanza ma anche la modifica, la copia e l’analisi.