Si è festeggiata anche a Bitonto la Giornata Mondiale del Migrante e del
Rifugiato del 18 gennaio, celebrata ieri presso la sede dello SPRAR (Sistema di protezione per Richiedenti
Asilo e Rifugiati) in Piazza Moro.
Ai festeggiamenti, presieduti da don Gianni, parroco della Chiesa di San
Francesco – Santa Caterina, hanno partecipato i 65 beneficiari del servizio e gli operatori della Cooperativa Auxilium, che si occupa
dello SPRAR.
Durante la breve cerimonia, sono stati
letti un passo del Corano da parte
di Hossein, un giovane ragazzo iraniano, e la lettera, “Chiesa senza frontiere: madre di tutti”, che Papa Francesco ha
scritto proprio in occasione di tale ricorrenza, letta da Kerolos, un
cristiano-ortodosso originario dell’Egitto.
Importante è stato anche il messaggio
che don Gianni ha letto da libro del Deuteronomio dell’Antico Testamento. «Perché Dio
guarda tutti nello stesso modo, nella dignità e nell’umanità, con lo stesso
amore, e guarda con un occhio in più chi ha più bisogno», ha spiegato il
parroco.
Una festa ed un messaggio, dunque, che
assumono importanza particolare alla luce degli ultimi sviluppi e fatti internazionali,
con le guerre di religione in atto e gli attentanti di Parigi alla sede del
giornale satirico Charlie Hebdo. Ed infatti, il messaggio emerso è proprio
quella della convivenza pacifica tra popoli di religione diversa, perché «non è importante per chi stai pregando,
conta avere qualcosa in cui credere nel cuore», ha sottolineato uno dei
beneficiari.