Resettare e ripartire.
È nella terra dei romani, che profumerà per sempre di storia, che il leone Bitonto è costretto a stringere di forza un armistizio col gendarme romano al termine di una gara bellissima per intensità, cattiveria agonistica e capovolgimenti di fronte non adatti ai deboli di cuore, portandosi a casa un punto da cui necessariamente ripartire più forte di prima.
Finisce infatti tre a tre il match fra la Lazio ed il Bitonto, con le leonesse che dopo lo svantaggio iniziale sono sempre passate in vantaggio con le reti di Renatinha, Tampa e Mansueto, ma nella ripresa hanno subito la rimonta delle bianco celesti non riuscendo poi a dare il graffio decisivo al match.
Leonesse, chiamate ora a reagire già a partire dalla prossima gara casalinga di domenica contro il Foligno.
LA PARTITA.
Mister Gianluca Marzuoli riparte dal cinque collaudato composto da Jozi, Diana Santos, Tampa, Renatinha e Lucileia.
Il primo sliding doors Della partita però non sorride al Bitonto; Siclari lanciata in velocità si vede fermata la sfera da Jozi con la mano fuori dall’area di rigore. Per il direttore di gara non ci sono dubbi ed è rosso per la brasiliana neroverde e due minuti effettivi di inferiorità numerica.
Nei due minuti con l’uomo in meno non succede nulla, ma il goal laziale è nell’aria ed arriva all’8′ quando Conticelli ribatte in rete da due passi e fa 1-0 bianco celeste.
La gioia del vantaggio però dura appena due minuti, con Renatinha che direttamente da calcio piazzato fa 1-1.
Al 12′ Diana Santos ci prova dalla distanza ma trova l’ottima risposta del portiere in angolo.
Al 14′ però il Bitonto la ribalta è lo fa con Tampa che sterza tutto sul destro e dal limite pesca l’angolino vincente per l’1-2 Bitonto all’intervallo.
Nella ripresa la squadra neroverde parte forte ma entrambi i tentativi di Tampa, vengono neutralizzare dal portiere.
La Lazio ringrazia il proprio numero uno ed al 4′ fa 2-2con Vanessa che calcia dalla lunga distanza, trova la deviazione di una giocatrice del Bitonto e fa 2-2.
Anche questa volta però la gioia del vantaggio dura poco, con Mansueto che dopo un solo giro di lancette pesca dal cilindro un bolide dalla distanza che si insaccato sotto il sette e vale il 2-3 neroverde.
La Lazio però non molla mai e complice la seconda sfortunata deviazione permette alla Lazio di fare 3-3 da posizione defilata.
Nel finale alle ragazze di mister Marzuoli non basta la carta del quinto di movimento, con Luciléia che prima si vede negata la rete dal palo, poi da un intervento prodigioso del portiere di casa ed al fischio finale è tre a tre che vuol dire resettare tutto è riprendere la marcia già da domenica in casa contro l’Atletico Foligno.