Serate movimentate quelle bitontine, ma, ahinoi, non per la
movida.
Nella scorsa notte, infatti, si è consumato un altro atto
criminale ai danni di un esercente, l’ultimo in ordine temporale. Bersaglio dei
malviventi è stato il Caffè Meeting in via Ludovico D’Angiò.
Ad esercizio chiuso, un gruppo di persone, utilizzando una fiamma ossidrica, ha forzato la serratura del locale riuscendo nell’intento di
entrare per impossessarsi del denaro presente nelle slot machines.
Sono cinque, infatti, le slot svaligiate furtivamente, alle
quali si aggiunge anche una macchinetta cambiavalute, di quelle che “trasformano”
la cartamoneta in gettoni da gioco, sottratta dai malviventi. Il bottino è accertato ed ammonta a 4000 euro.
I rapinatori hanno usato una tecnica non nuova a questo genere di furti,
utilizzando, appunto, una fiamma ossidrica per sciogliere la serratura del
locale. Il Commissariato di Polizia di Bitonto sta indagando sull’accaduto.
Da accertare, invece, la verità su una presunta
rapina ad una farmacia bitontina, di nuova apertura, in via Giuseppe Modugno, circa
la quale il locale Commissariato di Polizia, però, non ha notizie. Un vero e
proprio mistero, questo, che, se confermato dalle forze dell’ordine,
rischierebbe di far passare la notte appena trascorsa come una di quelle più “calde”
dell’ottobre bitontino.