Tanti ragazzi, ma non solo, ieri, hanno festeggiato Halloween, festa di tradizione anglosassone millenaria, la cui la versione d’oltreoceano, negli ultimi anni, è giunta anche in Italia.
Un’occasione, per tanti ragazzini, di divertirsi in modo innocuo con feste a tema, maschere terrificanti o scendendo in strada per il tradizionale rito del “dolcetto o scherzetto“ ad ogni citofono incontrato sulla strada.
Nulla da dire in proposito. Non è qui intenzione giudicare la festa di Halloween, che non ha nulla a che fare con la tradizione italiana del culto dei morti e della nostra “colva”.
Ogni occasione, in fondo, è buona per divertirsi un po’, quando non si reca disturbo ad altri.
Ma qualcosa bisognerebbe dirla, invece, quando qualcuno approfitta della ricorrenza per festeggiare a modo suo, scatenando tutta la propria inciviltà.
Ogni anno, infatti, gli atti di vandalismo da parte di ragazzi ineducati non mancano mai.
Diversi sono stati, anche ieri, le auto, i portoni delle abitazioni, i citofoni, le vetrine dei negozi imbrattati da farina, uova, pomodori ed ogni cosa capitasse tra le mani. Costringendo, dunque, i proprietari a ripulire tutto.
In taluni casi, obiettivi dello “scherzetto” sono le auto in transito o, persino, le persone che si trovano a tiro.
Amara e disarmante osservazione, in conclusione.
Una lettrice ha scritto questo post sulla nostra pagina facebook che la dice lunga su come siamo messi male: “Qui, nel bresciano, i bambini vanno tutti, dico tutti, accompagnati dagli adulti e, credetemi, non ho mai sentito una persona che si sia lamentata di atti vandalici, tutti educati ad aspettare una caramella fuori dalla porta di casa! A casa mia, tanti bambini educatissimi questa sera sono venuti a fare dolcetto o scherzetto Buona serata paesani“.
Punto.