“Vi prego, fatemi uscire da questo inferno“.
Giovanna (nome di fantasia, ndr) è una donna di neppure quarant’anni ed ha negli occhi il buio triste della disperazione.
Mentre racconta la sua storia, piange, si copre il volto con le mani e digrigna i denti per la rabbia: “Da sette anni vivo con un uomo che mi riempie di percosse, ma ora non ce la faccio più. Guardi, guardi tutti i referti del pronto soccorso (dice dispiegando sulla scrivania i documenti, ndr), quante ferite, quante ecchimosi, persino la rottura di un timpano. Tutto è iniziato da quando gli ho detto che non lo amavo più, che sarei rimasta con lui soltanto per i ragazzi”.
Ma com’è possibile che accada tutto questo? “Basta un nonnulla per farlo inalberare improvvisamente ed inizia il finimondo con botte e offese pesantissime. Sono stata picchiata persino quando ero incinta. Ormai, abbiamo persino paura che possa tornare. Sì, l’ho anche denunciato, ma poi le ho ritirate, perché è sempre il mio compagno“.
“Dopo numerosi solleciti del proprietario e nonostante la benevolenza dell’avvocato, lunedì dovrei lasciare casa perché sono due anni che non paghiamo l’affitto. Io ho sempre lavorato come collaboratrice domestica, mi basterebbe ricominciare a lavorare e avere una casa per cambiare vita definitivamente. Non ce la faccio più. Vorrei solo poter recuperare una vita normale. Ormai, credo di aver perduto per sempre la dignità di essere umano“, le parole agghiaccianti della signora.
Chiunque avesse intenzione di aiutare concretamente la donna, può contattare la nostra redazione.