In un periodo di crisi
come questo, si sa, anche garantire ai figli di andare a scuola diventa quasi
un’impresa.
Piove allora come manna
dal cielo la delibera di Giunta n.726
della Regione Puglia che ha ripartito tra i Comuni pugliesi la somma
stanziata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per facilitare l’accesso e la frequenza dei
corsi nell’anno scolastico 2013/2014.
In soldoni, Bitonto potrà
ricevere 22.300 euro da destinare
agli studenti che, per raggiungere la propria scuola, sono costretti a
sopportare delle spese di viaggio.
Interessati saranno i
ragazzi che frequentano nell’anno in corso le scuole secondarie di primo e di secondo grado, che non hanno
ricevuto altri analoghi benefici dalla pubblica amministrazione (esempi sono i
servizi di trasporto urbano ed extraurbano finalizzato al raggiungimento della
sede scolastica anche con riferimento alle peculiari esigenze degli studenti
con disabilità, o i servizi di assistenza specialistica), con un ISEE inferiore a 10.632,94 euro.
Per ricevere il
contributo, il genitore dovrà presentare domanda (è possibile presentarne una per
ogni figlio e non per famiglia), avvalendosi del modello disponibile sul sito
istituzionale del Comune (www.comune.bitonto.ba.it).
All’autocertificazione dovranno essere
allegati il modello ISEE, relativo
ai redditi del 2012, e il documento
d’identità del richiedente. La domanda dovrà pervenire, a pena di
esclusione, a mezzo raccomandata o mediante consegna a mano dalle 9 alle 12
tutti i giorni, tranne sabato e festivi, al Comune di Bitonto, 7° settore Culturale e Politiche Comunitarie-Ufficio
Pubblica Istruzione, Corso Vittorio Emanuele II n.41, entro e non oltre le 12 del 30 maggio 2014.
Stilata la graduatoria in
base al valore ISEE e alla distanza dalla scuola, il Comune provvederà a
versare l’importo standard di 100 euro
per i ragazzi di scuola secondaria di primo grado, mentre a quelli delle scuole di secondo grado spetteranno 150
euro. 150 e 200 euro invece per
ragazzi affetti da disabilità. Gli importi, in base al numero dei
richiedenti, potranno aumentare o diminuire sino ad un massimo del 30%.
Per eventuali ulteriori
informazioni, sono a disposizione i numeri 0803716182 e 0803716183 (dott.ssa
Gesualdo e dott. Aresta).
Ma le novità per il fronte
scuola non sembrano finire qui. Dopo i 95 mila euro stanziati dalla Regione per
i libri di testo per l’anno 2013-2014, il Miur ha ripartito alle Regioni, e di
conseguenza ai comuni, ulteriori fondi. 87.564 euro dunque sono destinati al
Comune di Bitonto che provvederà a versarli
in forma liquida ai vincitori della graduatoria buoni libri del mese di agosto
2013.
Oltre che l’intenzione di
creare una borsa di studio, che
andrebbe a rimpiazzare l’ormai perduta borsa di studio regionale (abolita nel
2011), l’assessore al ramo Vito Mascialerivela: «per il prossimo anno, vogliamo
organizzare con le scuole il comodato
d’uso gratuito sui libri di testo e creare una rete Comune-Scuole-Famiglie».Il Comune dunque darà contributo alle scuole che provvederanno a “prestare” ai
ragazzi i libri per un anno. Un’operazione che porterebbe a contrastare il
“caro scuola”, a provvedere più velocemente all’elargizione dei contributi, ad
educare i ragazzi al rispetto dei libri oltre che a “costringere” le scuole ad
adottare libri di testo per più anni.
Il modello che ha già
avuto precedenti a Bari e ad Andria ha avuto risultati contrastanti. In
particolare nella città della BAT non ha avuto la collaborazione delle stesse
scuole.
«Se
qualche Istituto si rifiutasse di collaborare, –
spiega l’assessore – provvederemo ad
usare solo per gli studenti di quella scuola la vecchia formula del buono libro».