Nel quadro della intensificazione dei
controlli alle persone sottoposte a misure restrittive ai domiciliari o alla
misura della sorveglianza speciale, il personale del Commissariato, nella tarda
mattinata di ieri (23 luglio) ha proceduto all’arresto del pregiudicato 26enne Vincenzo Caputo, per evasione dagli arresti domiciliari.
Caputo è stato
sorpreso dagli uomini della polizia mentre era fuori dal proprio domicilio intento a
parlare con altri due soggetti, poi identificati e risultanti avere vari
precedenti.
L’uomo, destinatario della misura cautelare degli
arresti domiciliari a seguito dell’ordinanza del G.i.p. del Tribunale di Bari (del 16/08/2013) nell’ambito del procedimento penale connesso all’operazione di polizia denominata convenzionalmente “Bing-Bang” nei confronti del clan Strisciuglio, è stato risottoposto ai domiciliari, su ordine
del Sostituto Procuratore di turno, in attesa della udienza di convalida che
avverrà domani.
L’attività di controllo verso chi è sottoposto ad arresti e detenzione domiciliari sta assumendo rilevanza e dimensioni sempre maggiori, impegnando sempre più tutte
le risorse adibite al contrasto della criminalità.
La normativa vigente, sempre
più indirizzata a favorire le misure cautelari alternative al carcere, impone
alla Autorità Giudiziaria di propendere per tali provvedimenti e di conseguenza
alle Forze di Polizia ad organizzare in modo differente rispetto al passato
l’impiego nella attività di controllo delle risorse disponibili, tenendo conto
delle novità connesse anche ai cosiddetti “Braccialetti elettronici”, i quali
comunque non fanno diminuire la frequenza dei controlli, in considerazione dei
non rari falsi allarmi causati da sbalzi di tensione e/o altri problemi
tecnici.
Tuttavia, l’attività di prevenzione e controllo,
opportunamente organizzata, sta dando alle Forze dell’Ordine e alla città, proficui risultati in questo territorio, anche
nei confronti delle persone sottoposte a sorveglianza speciale.