Mi sposto con i mezzi da sempre e mi piace farlo perché nel frattempo riesco a fare tante cose, chiamate, scrivo, ma non è possibile che ogni volta che salgo a bordo di un treno di Ferrotramviaria – nonostante, conoscendo le difficoltà mi sposto sempre un’ora prima – ci sono perenni ritardi, soste lunghissime per guasti a convogli, materiale rotabile, impianti di circolazione, cancellazioni, soppressioni.
Ed è tutto documentato negli avvisi costanti nel canale WhatsApp dell’azienda.
Invochiamo la mobilità sostenibile, gli scambi intermodali.
Ma, esattamente, dove vogliamo andare?
Io mi stavo dirigendo per lavoro alla manifestazione in piazza Ferrarese.
Arriverò in un ritardo colossale.
A bordo ci sono famiglie, ragazzi, insegnanti, anziani.
Giustificherà qualche assessore regionale o qualche dirigente dell’azienda il nostro ritardo?
Vergogna. Solo questo. Tanta vergogna.
Aggiornamento 10:30
Ci hanno gentilmente invitati a scendere dal mezzo. Ci sarebbe voluto troppo tempo, attendiamo invano un mezzo Amtab per arrivare in centro.
Tra noi anche diversi passeggeri che avevano cambi da fare in direzione Napoli.