Forte dello zero nella casella “casi Coronavirus”, la Regione Puglia prende misure tassative, ma assolutamente parziali e non del tutto logiche.
Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Anna Cammalleri, portavoce del MIUR, rivolge a tutti i presidi pugliesi un perentorio stop alle gite scolastiche, ai viaggi di istruzione, all’alternanza, alle uscite o i progetti di scambio e gemellaggio, fino al 15 marzo per le scuole di ogni ordine e grado.
Lo prevede il decreto del presidente del Consiglio dei ministri (attuativo del decreto sul Coronavirus di sabato 22 febbraio) firmato nella serata di lunedì 24, che coordina le diverse ordinanze degli ultimi giorni. Del testo si conoscono alcune anticipazioni: è previsto il rimborso per chi ha già pagato i viaggi, le assenze degli studenti oltre i cinque giorni andranno giustificate con certificato medico, le scuole chiuse per l’emergenza potranno attivare modalità di didattica a distanza. Il provvedimento – ora definitivamente operativo senza esitazioni – obbliga, con effetto immediato, anche i dirigenti scolastici pugliesi a sospendere le gite fino a metà marzo, per il momento, come ribadito nell’ultima task force tra Miur e direttori degli uffici scolastici regionali. Lo stop tassativo ai viaggi era stato imposto a partire da domenica 23 e ora fissa il giorno in cui l’obbligo dovrebbe terminare, salvo evoluzioni del contagio.