Mentre continuano le polemiche ed i disagi per lo spostamento delle tratte dei pullman dal centro città verso la periferia, da Palazzo Gentile hanno già pronto il piano per la mobilità urbana. Si tratta di un percorso ciclopedonale che rivoluzionerà completamente la viabilità cittadina. La ratio è unica e semplice: lasciare le auto a casa e vivere la città in bicicletta o a piedi.
D’altronde, le intenzioni del sindaco Michele Abbaticchio erano già note da un paio di mesi a questa parte, allorchè ha anticipato a questo portale telematico la sua volontà (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/bitonto-sempre-piu-smart-city-la-rivoluzione-del-piano-ciclo-pedonale-cittadino/263.htm): «E’ un piano che consentirà a tutti di poter pedalare tranquillamente in periferia come nelle arterie centrali, come nelle principali città europee, per far capire ai cittadini che c’è un modo alternativo di arrivare ai luoghi fulcro di Bitonto», dichiarava il primo cittadino lo scorso 4 maggio.
Adesso, come anticipato qualche giorno fa da la “Gazzetta del Mezzogiorno”, il percorso ciclopedonale è già pronto e andrà dalla zona del park&ride a porta la Maja, attraversando tutto il centro città.
Si andrà, quindi, da via Messeni, futura zona nevralgica della città perchè anche capolinea dei pullman, proseguendo su largo Villa, via XXIV Maggio, via Giuseppe Garibaldi, il tratto compreso tra piazza Moro e via Repubblica. Da qui, poi, si arriverà a porta la Maja passando da piazza Cavour e piazza Marconi. Il progetto, però, non consta soltanto di piste ciclopedonali, ma anche di parcheggi e zone di scambio.
Il piano è a “somma zero”: toglie parcheggi da una parte, ma li crea da un’altra. Secondo le intenzioni dell’amministrazione, le aree parcheggio dovrebbero essere tre: il Park&Ride, area dietro la stazione ferroviaria “Bari Nord”, parcheggio dietro la fermata “Ss.Medici”.
Saranno tutte zone di scambio: si lasceranno le macchine, e si prenderanno le biciclette. Che potranno essere posteggiate nelle apposite stazioni di sosta, che sarà, almeno per il momento, quella dell’ex sede della Democrazia cristiana in piazza Moro, dove la cooperativa Auxilium ha già dato disponibilità anche alla sorveglianza dei velocipedi.
Il percorso ciclopedonale inciderà sui limiti di velocità, che per tutto il centro città si abbasseranno a 30 km/h e non a 50 come previsto attualmente.
Il piano rappresenta la normale continuità delle azioni intraprese in questo primo anno di mandato: pedonalizzazione di piazza Cavour, gli eventi della serie “Notte di musica”, la parziale chiusura di corso Vittorio Emanuele II, lo spostamento dei capilinea dei pullman.
«Procederemo per tappe e per sperimentazioni progressive, cercando quanto più possibile di recepire i consigli e le proposte di tutti», commenta Abbaticchio sulle colonne della “Gazzetta”. Il primo step dovrebbe essere pronto entro la fine dell’anno.