Nelle scorse settimane il sindaco Michele Abbaticchio aveva
annunciato sulla propria pagina Facebook l’affidamento dei lavori per il
ripristino dello stato preliminare alle nuove buche del manto stradale, avendo
a disposizione 30mila euro (leggi qui l’articolo:http://www.dabitonto.com/cronaca/r/sono-stati-disposti-30-mila-euro-per-le-buche-stradali-ma-saranno-sufficienti/2230.htm).
Allo stesso tempo, il
primo cittadino chiese la collaborazione di tutti i bitontini nel segnalare
appositamente agli uffici competenti laddove fosse necessario intervenire.
Notizia di ieri
(riportata su questo giornale telematico, leggi qui l’articolo: http://www.dabitonto.com/cronaca/r/nuovo-asfalto-per-coprire-le-buche-partiti-ieri-i-lavori-di-riparazione-del-manto-stradale/2366.htm)
è l’avvio proprio di alcuni lavori di ripristino delle buche stradali.
Nel frattempo, però, c’è
da sottolineare come l’appello di Abbaticchio non sia caduto nel vuoto.
Infatti, molte le segnalazioni pervenute, alcune attraverso proprio il profilo
del sindaco su Facebook, altre grazie all’interessante e proficua iniziativa
condotta dal circolo bitontino “Pietro
Nenni” del Partito Socialista Italiano.
I militanti del partito
di maggioranza hanno infatti colto l’invito del sindaco ed hanno provveduto ad
una sorta di raccolta di informazioni e segnalazioni sulle buche stradali
disseminate in città attraverso una scheda che, come ricorda il consigliere
comunale Franco Mundo, «fu approntata un anno fa, ai tempi
della contestazione dei disoccupati, perché pensammo di impiegare proprio i
disoccupati, da retribuire con dei “voucher lavoro”, per tappare queste buche,
ma sia la struttura che il Segretario Generale Salvatore Bonasia fornirono il
loro parere contrario. Non condivido questa decisione perché si tratta di
un’operazione fattibile, già avvenuta a Lecce».
La scheda, in sostanza,
è servita agli utenti per poter segnalare e localizzare eventuali dissesti e
cedimenti del manto stradale ma anche problematiche riguardanti i marciapiedi.
In circa due settimane di lavoro, condotto dai militanti e dai giovani del
circolo “Pietro Nenni”, sono pervenute 44 schede: in particolare, le
strade oggetto di segnalazioni sono state Via De Gasperi, Via Durazzo,
Viale Giovanni XXIII, Via 4 Novembre, Via Frisicchio, Via Sen. Angelini,
Via Sulmone Calia, Via Ancona, Via Capaldi, Via Quasimodo, Via Amm. Vacca, Via
Damascelli, Via Antica Chinise, Via Capruzzi, Via Lazzati e zona Rondò con via
Molfetta, Via Crocifisso, Viale Giuseppe Di Vagno.
Molte di queste
segnalazioni, tra l’altro, sono state corredate anche da un’analisi, persino
accompagnate da fotografie, sulla gravità del dissesto e/o del cedimento.
L’iniziativa,
ovviamente, vuole così contrastare in qualche modo anche tutta quella serie di
debiti fuori bilancio che «per
le casse comunali rappresentano “un’ira di Dio” – continua Mundo –. Nelle ultime
settimane abbiamo approvato quattro debiti fuori bilancio, proprio per le buche
stradali, che ci sono costati un totale di oltre 30mila euro. In realtà, per
evitare ciò, basta eseguire interventi in tempi brevi e fatti correttamente.
Purtroppo a Bitonto non abbiamo un servizio di manutenzione per le emergenze e
molte buche derivano da lavori mal eseguiti».
I promotori
dell’iniziativa, raccolti i dati, hanno poi provveduto a presentarli agli
uffici comunali competenti, che così potranno usufruirne per quantificare quali
azioni porre in itinere per un eventuale intervento di manutenzione ordinaria
e/o straordinaria. L’intento, chiaramente, non è quello di volersi sostituire
agli uffici tecnici del comune ma essere un valido strumento utile ad ottenere
la concreta collaborazione e partecipazione dei cittadini.