La
crisi economica che ci attanaglia ormai da 6 anni si può leggere da diverse
angolature. La più drammatica è certamente quella della disoccupazione, anzi
del numero delle richieste di indennità di non occupazione presentate al
ministero del Lavoro attraverso i patronati del Movimento cristiano lavoratori
(Mcl).
Ebbene,
i numeri – pubblicati qualche giorno fa da “La Gazzetta del Mezzogiorno” – sono
davvero preoccupanti, perché se solo a Bari il numero si aggira a 2296 domande,
se ci spostiamo nella provincia si sale a quota 3545. E, secondo l’analisi che
offre Nicola Napoletano, coordinatore nazionale dei servizi del Movimento
cristiano lavoratori, «le richieste di sussidi sono aumentate del 50% tra il
2012 e il 2013».
Nel
solo capoluogo pugliese, si diceva, l’esercito dei richiedenti è di quasi 2300
persone, e la maggior parte delle richieste arriva dal quartiere Carrassi,
seguito dal quartiere Libertà, San Girolamo e San Paolo.
Se
Bari piange, la Provincia certamente non ride, perché nel solo hinterland
barese le domande al ministero sono state quasi 1250. E purtroppo, a guidare
questa poco decorosa classifica è Bitonto da dove, dalle varie sedi del Mcl,
nel 2013 sono partite ben 568 richieste di indennità di disoccupazione, quasi
la metà dell’intera provincia barese. Alle nostre spalle, a debita distanza, ci
sono Corato (299), Modugno (274), e Triggiano (108).
I
dati devono essere interpretati, ovviamente, in base alla popolazione residente
nei singoli Comuni.