Dal Segretario di Rifondazione Comunista di Bitonto, Dionigi Tafuto, riceviamo e pubblichiamo
“Noi figli di un Dio Minore.
Caro Direttore ho letto non senza stupore l’articolo sul suo giornale riguardante la conferenza stampa sulla questione disastro ambientale discarica/Ecoambiente.
Siamo alle solite, le lacrime di coccodrillo versate dal sindaco nulla riportano delle evidenti responsabilità politiche che si tramandano ( da padri in figli politici ) e che fanno del territorio di Bitonto terra di conquista e di stupro anche ambientale riducendo i cittadini a figli di un Dio Minore.
Questa città negli ultimi 40 anni ha avuto una classe politica a senso unico( per carenza di alternative), ha eletto Senatori e Deputati, Parlamentari Europei e Consiglieri Regionali, Consiglieri Provinciali e Sindaci, ma l’arretramento a tutti i livelli è sotto gli occhi di tutti.
Bitonto in questo tempo é stata privata di servizi primari come l’ospedale, il tribunale ecc ecc.
È l’unico paese della zona nord Barese sprovvisto di ponti e complanari con relativa decennale querelle.
Però grazie ai politici nostrani il nostro territorio è ricco di discariche, infatti nel raggio di qualche centinaio di metri su via Giovinazzo si contano tre discariche di cui due nel nostro territorio e una in quello di Giovinazzo.
Nello specifico nelle nostre 2 belle discariche si sono smaltiti rifiuti di alcuni Comuni limitrofi ma sopratutto 350 tonnellate giornaliere di rifiuti solidi urbani di provenienza Barese, il tutto per circa 20 anni.
Per tornare alle lacrime di coccodrillo risulta evidente che il danno è fatto, che vanno messe in campo tutte quelle azioni atte a bonificare il sito in questione.
Rifondazione comunista di Bitonto non farà mancare il suo contributo come si evince dai tanti scritti di denuncia ormai decennali, nel mentre l’incuria e la sottovalutazione prendevano il sopravvento.
Ad avvalorare questo fatto Rifondazione Comunista oltre a mettere in guardia sull’innalzamento dei tumori documentato da un carteggio dell’Aress( regione Puglia) ha da sempre messo in guardia l’amministrazione comunale anche per la possibilità reale di un nuovo deposito di rifiuti vedi : discarica Fer. LI.VE in Contrada Colaianni.
Per questi motivi ed in diverse circostanze abbiamo ribadito la necessità di fare chiarezza attraverso una volontà politica tutta Bitontina da esprimersi in una mozione unitaria di CONSIGLIO COMUNALE a dichiarare “” ZONA FRANCA “” il territorio di Bitonto da qualsiasi contenitore di rifiuti.
Qualora le resistenze esterne siano tali da non raggiungere l’obiettivo della ZONA FRANCA si renderà necessario un “”atto d’amore “” con le relative dimissioni del sindaco e del consiglio comunale.
Per non tornare a versare lacrime di coccodrillo”.
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