«Chiedo che venga dedicata una strada a Enrico Fallacara e che si svolga una cerimonia di intitolazione, come simbolo di rispetto e perenne ricordo per un giovane concittadino e per tutti i caduti di quel tragico evento».
Così, il consigliere comunale Domenico Damascelli (Fratelli d’Italia) che, ieri, ha partecipato alla celebrazione per ricordare le sedici vittime innocenti del tragico incidente aereo di Capo Gallo, avvenuta 19 anni fa, quando l’aereo Atr72, partito da Bari e diretto nella località tunisina di Djerba precipitò nelle acque della località siciliana: «Un giorno che segna il ricordo indelebile di un dramma che ha scosso profondamente le nostre vite e il nostro territorio».
Una cerimonia che si è tenuta a Bari, prima con una celebrazione eucaristica nella parrocchia di San Sabino e poi con la deposizione di una corona floreale presso la stele nel parco Perotti che ricorda le vittime del disastro del 2005. Hanno preso parte alle celebrazioni il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, i componenti del comitato dei parenti delle vittime e l’assessora comunale barese Paola Romano.
«Ogni anno, in questa giornata – continua Damascelli -, ci fermiamo a riflettere su quella terribile tragedia e sulle vite spezzate troppo presto, ma dovremmo farlo anche in altri momenti dell’anno per sollecitare le autorità preposte affinché sia fatta giustizia. Nonostante siano trascorsi molti anni e i colpevoli siano stati condannati a pene detentive, è doloroso constatare che, ad oggi, essi siano ancora liberi, perpetuando in questo modo la sofferenza di familiari e amici delle vittime. È come se quelle vite fossero state spezzate due volte».
«Il 6 agosto 2020 – ricorda il consigliere di opposizione – l’amministrazione comunale di Bitonto annunciò l’imminente intitolazione di una strada a Enrico Fallacara, giovane vittima che ha perso da eroe la vita in quella straziante circostanza».
Fu, infatti, l’allora assessore Domenico Nacci, ad annunciare l’iniziativa in memoria del concittadino scomparso, presentando, insieme alla consigliera comunale Maria Grazia Gesualdo, la richiesta di intitolare alla sua memoria una strada.
«Ciò non è mai avvenuto – ricorda oggi Damascelli –, nonostante Enrico meriti di essere ricordato degnamente nella sua città per non dimenticare mai il prezzo dell’ingiustizia pagato amaramente e l’importanza imprescindibile della memoria».
«Ringrazio l’associazione “Capogallo 6 agosto 2005” e le famiglie tutte per l’impegno profuso, perché il ricordo delle vittime vive anche attraverso un gesto concreto che ci rammento ognora l’importanza della giustizia e della memoria. Non dobbiamo mai dimenticare» conclude.