Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso nota la graduatoria degli interventi del nuovo Piano mense scolastiche PNRR, relativo all’Avviso del 29 luglio 2024, che ha messo a disposizione dei Comuni risorse pari a 515 milioni di euro per la realizzazione e messa in sicurezza di mense scolastiche.
Obiettivo della linea di finanziamento: estendere il tempo pieno scolastico.
In tutto saranno finanziati 890 interventi (su un totale di 1210 proposte presentate), il 63,11% dei quali destinati al Mezzogiorno.
Nella graduatoria finale alla Puglia sono andati 55,9 milioni per 104 interventi, concentrati per oltre il 60 per cento nelle province di Lecce e Foggia.
Tra i 19 interventi della provincia di Bari ammessi a finanziamento figura anche quello proposto dal Comune di Bitonto, che ottiene 261mila euro per la riconversione a mensa scolastica di spazi esistenti inutilizzati nell’Istituto Comprensivo Sylos. Un secondo progetto, relativo alla scuola Fornelli, al momento non risulta ammesso, occupando la sedicesima posizione tra gli interventi non rientrati nel budget disponibile.
“Il progetto dell’Istituto Comprensivo Sylos – spiega il sindaco Francesco Paolo Ricci – prevede la riconversione di spazi inutilizzati in aree idonee per una mensa scolastica, un’iniziativa che permetterà alla scuola di offrire il servizio di tempo pieno. E ci sono ottime possibilità perché anche il progetto della scuola Fornelli possa essere finanziato a breve in considerazione della sua posizione nella graduatoria generale”.
“Questa notizia – aggiunge Ricci – mi rende particolarmente soddisfatto, perché ho creduto sin dall’inizio in questa opportunità, e sono convinto che porterà benefici concreti ai nostri studenti e alle loro famiglie.
Un grazie speciale va agli uffici comunali, che in pieno agosto hanno lavorato con me e gli assessori per rendere possibile questo importante risultato. Un grazie anche ai due istituti scolastici che hanno condiviso questa iniziativa”.
Soddisfatta anche la dirigente scolastica dell’istituto, la professoressa Filomena Bruno. “È una grande opportunità, che comporterà una innovazione metodologica – spiega -. La mensa sarà un ulteriore servizio da offrire alle famiglie. Ci permetterà di dare una marcia in più alla nostra offerta didattica, sviluppando attività laboratoriali in particolare per il potenziamento delle conoscenze linguistiche”.