Uno sportello per promuovere la cultura
dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati nei territori di Bitonto e
Palo del Colle, accomunati dall’appartenenza allo stesso Piano Sociale di Zona.
È stato presentato ieri mattina a
Palazzo Gentile lo Sportello Immigrati,
un nuovo servizio che sarà operativo dal 2
febbraio e sarà rivolto a tutti i cittadini stranieri in cerca di
assistenza e bisogno. All’incontro di presentazione hanno partecipato il
sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio,
il coordinatore della Cooperativa Auxilium, che si occuperà della gestione dello
sportello, Sante Sabatino, il
mediatore culturale, Temor Shah
Oryakhill, e l’assistente sociale del Comune di Bitonto, Angela Colaianni, referente per i
progetti per gli immigrati finanziati dal Ministero dell’Interno.
«Quello dello
sportello per gli immigrati e della tematica in generale dell’accoglienza degli
immigrati credo sia stata sempre al centro dell’attenzione del settore dei
servizi sociali – ha commentatoAbbaticchio –. Si tratta di uno sportello che tende a facilitare l’accoglienza di
persone che stanno costituendo una cittadinanza attiva della Regione Puglia, terra
che è al centro dell’attenzione internazionale per la sua posizione delicata
nell’accoglienza di popoli che stanno attraversando momenti davvero complessi,
quali guerre e dramma della povertà. La Puglia è porta di accoglienza vera e
propria di queste problematiche e i Comuni devono gestire questa accoglienza,
creando reti di supporto per la gestione».
«Attivare
oggi un servizio per gli immigrati deve essere un segnale per l’integrazione e
per la collettività bitontina tutta per spiegare che nessuna sofferenza viene
trascurata a favore di una categoria di persone svantaggiate o meno – ha aggiunto il sindaco –. È un segnale di puro razzismo che dobbiamo
condannare. Dobbiamo costruire un senso di reciproca fiducia, non ignorando
assolutamente il problema. Spero tutti lo possano intendere come un segnale di
integrazione e di benessere per la città, ne va della sicurezza sociale della
città stessa. Non abbiamo mai avuto reati o danneggiamenti da popolazione straniera.
Trovo assolutamente fuori luogo qualsiasi considerazione legata a una presunta
distrazione dei servizi sociali sulle tematiche dell’immigrazione, con una
piccola parte dei fondi del settore dedicata in maniera razionale e con un
canale specifico finanziato dal Ministero degli Interni».
«Abbiamo 65
posti come progetto SPRAR, siamo tra i comuni più grandi in tema di accoglienza,
persino più di Bari – ha sottolineato
la dott.ssa Colaianni –. C’è una continuità dei progetti,
rendicontazione pulita. Lo sportello va visto in un’ottica di benessere e di
integrazione tra i popoli, e lo SPRAR sostanzialmente l’ha già fatto in questi
anni».
Ed infatti, lo sportello sarà gestito e
curato dagli operatori della Cooperativa Auxilium, che già si occupa dello
SPRAR, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Lo sportello,
però, non si rivolgerà solo a costoro ma a tutti i cittadini immigrati presenti
nei territori di Bitonto e Palo del Colle, al quale potranno rivolgersi il
lunedì, dalle 15 alle 19, il mercoledì ed il venerdì, dalle 15 alle 18, presso
la sede della Cooperativa Auxilium e dello SPRAR in Piazza Aldo Moro.
Lo sportello sarà un utile strumento per
l’orientamento verso i servizi sanitari, scolastici, sociali, per il rinnovo
dei permessi di soggiorno, per migliorare la cultura dell’accoglienza, per il disbrigo
delle pratiche burocratiche, per l’accesso ai servizi territoriali più in
generale, per l’accesso al mondo del lavoro passando anche da tirocini
formativi. A riguardo, fondamentale sarà la presenza di due figure, un assistente
sociale ed un mediatore culturale, utile per la sua conoscenza di ben 8 lingue.
Lo sportello è stato attivato grazie ai fondi del Piano sociale di zona: 40mila
euro, in due anni, per il biennio 2015/2016.
Allo sportello potranno accedere tutti
gli immigrati che insistono nel nostro territorio, dunque non solo i
beneficiari dello SPRAR, che giungono in particolar modo da paesi del sudest
asiatico e dell’Africa, ma anche la folta colonia di albanesi, marocchini,
rumeni, bielorussi e tunisini residente nei comuni di Bitonto e Palo del Colle.