Partenza, lunedì 16 settembre, con un convegno sul tema della mobilità delle smart cities. Chiusura, domenica 22, con la seconda serata di “Bitonto Blues Festival”.
Un totale di 17 eventi “singoli”, più due “prolungati” (tra cui un pedibus con le scuole di primo grado) per tutta la settimana.
Più incontri, pedalate, escursioni, passeggiate, cicliaperitivi. Circa 20 portatori di interesse tra enti no profit, associazioni, gruppi politici. Sono i numeri della Settimana europea della mobilità sostenibile, in programma dal 16 al 22 settembre, e presentata ieri a Palazzo Gentile.
È il terzo anno consecutivo che Bitonto partecipa a questa iniziativa, che quest’anno ha raccolto l’adesione di 75 Comuni in tutto lo stivale.
«Questa iniziativa è l’avvio di questo assessorato – sottolinea Rosa Calò, assessore alla Mobilità sostenibile – ed è un appuntamento che abbiamo preparato per tutta l’estate. Il suo punto di partenza è il bando di Città democratica sulle 100 pedalate di qualche mese fa e che ha ottenuto ben 15 gruppi partecipanti. Siamo partiti da quelli, ma siamo riusciti ad incrementare il numero dei portatori di interesse per questa iniziativa».
Un ringraziamento particolare, però, il vicesindaco lo concede a Chiara Cannito della cooperativa “Ulixes” che, «oltre ad occuparsi dei contatti e di lavori di segreteria, ha presentato in lingua inglese la nostra proposta alla Commissione europea».
«Questa della Settimana europea è un progetto nato per coinvolgere le scuole e la cittadinanza tutta ma per promuovere quella cultura della bicicletta e della mobilità sostenibile che in città certamente manca», ricorda l’assessore, che poi spiega come entro giugno prossimo il Comune dovrà licenziare il proprio Piano di azione di energia sostenibile (Paes), «fondamentale per ridurre entro il 2020 le emissioni di gas nell’aria del 20%».
C’è anche il tempo per uno sguardo sullo stadio dell’arte delle piste ciclabili cittadine. «Avevamo intenzione di presentare, in contemporanea con l’apertura del park and ride, una nuova pista ciclabile che da piazza Partigiani d’Italia arriva a piazza Cavour, ma i tempi non coincidono», ammette il titolare al Personale.
Che però evidenzia come «è nostro obiettivo integrare la pista ciclabile già presente con altre che faremo, realizzare piste ciclopedonali che dal Park and Ride arrivino fino a Villa Framarino, migliorare il servizio della circolare urbana, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale».
I tempi, però, sono indefiniti.