Quando l’iniziativa è stata annunciata, ha fatto subito notizia. L’assenza dei fuochi pirotecnici al termine della processione dell’Immacolata, in modo tale da devolvere quella cifra per opere di carità.
Così è stato, infatti.
Il Comitato Feste patronali, infatti, ha devoluto ben 4mila euro ad alcuni attori protagonisti del Terzo settore: Caritas diocesana di Bari-Bitonto, Caritas della Parrocchia-Cattedrale, Associazione donatori volontari di sangue della Fratres.
Ad annunciarlo con orgoglio, sui Social Network, è stato il presidente del Comitato, Nicola Pice, riprendendo anche una nota arrivata proprio dalla Caritas diocesana.
Che recita così: “… Ci piace considerare il vostro contributo come un incoraggiamento a fare sempre di più e sempre meglio sulla strada che quotidianamente percorriamo insieme a tanti amici che in diverso modo ci sono vicini. E’ la strada che ci permette di restituire un po’ di speranza a tutti quegli uomini e quelle donne che, per circostanze, le più diverse, oggi sono emarginate dalla società ed in situazione di estrema povertà. Grazie perché avete voluto rispondere in modo concreto all’appello del nostro arcivescovo che ha chiesto di destinare una percentuale della spesa complessiva della festa ad un’opera concreta di carità legata al territorio stesso nel quale si svolge la festa. Grazie! Non tanto per il gesto in sé, ma per la testimonianza di generosità che ci offrite a continuare su questa strada “lunga, faticosa e difficile”, ma, allo stesso tempo affascinante ed entusiasmante e che, tra l’altro, si dà la possibilità di incontrare ogni giorno, gli uomini davvero “importanti” di questa società: i poveri. Grazie anche a nome loro. Da oggi sanno di avere degli amici in più!”… Abbiamo avuto un tempo festoso in meno, ma in più di certo una “luce” d’amore verso il prossimo”.