Quando qualcuno ha un pallino fisso in testa, che vuole assolutamente realizzare, in vernacolo bitontino si dice che ha “il verme“. E, spesso, non è cosa buona e giusta.
Però, c’è sempre un’eccezione alla regola.
Ecco, qualche giorno fa, questo bernoccolo è diventato addirittura un premio per uno studente dell’Istituto tecnico industriale “A. Volta”.
Spieghiamo perché.
Al concorso di “OrientaGiovani 2015” dal titolo “Il lavoro del futuro”, indetto dai Giovani imprenditori Confindustria Bari e BAT, il giovane Michele Agostinacchio ha proposto un’idea così rivoluzionaria da meritarsi il massimo riconoscimento.
Ha presentato, infatti, il lavoro dell’insetticoltore, ossia chi alleva insetti per uso alimentare da vendere alle popolazioni e agli immigrati asiatici, che li impiegano nelle loro tradizioni alimentari e, forse, da proporre anche agli occidentali che vogliano sostituire le proteine alla carne.
Questa storia è emblematica di com’è fatta Bitonto.
Ci insegna, da un lato, che i nostri concittadini sanno essere geniali, dall’altro, che, certe volte, alcuni (pochi) dediti al malaffare possono apparire un po’ vermi…