È tornato regolarmente al lavoro Domenico Colasanto, il manager bitontino direttore della Asl Bari che, due mesi dopo la sospensione decisa dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha ripreso posto sulla scrivania dell’azienda sanitaria barese.
La sospensione era stata decisa a novembre in seguito al coinvolgimento del manager bitontino nell’inchiesta sulle presunte mancate misure di sicurezza nel centro di salute mentale del quartiere Libertà di Bari, dove il 4 settembre scorso avvenne l’omicidio della psichiatra Paola Labriola, per mano di un paziente.
Nei giorni antecedenti al suo ritorno al lavoro, sui media (anche sul nostro portale telematicohttp://www.dabitonto.com/cronaca/r/turn-over-all-asl-la-regione-sta-per-scegliere-nuovi-dirigenti-a-rischio-anche-colasanto/2264.htm ) è rimbalzata la voce di un possibile avvicendamento alla guida dell’azienda sanitaria più grande della Regione, in seguito alle pagelle sull’operato dirigenziale delle Asl arrivate sulla scrivania dell’assessore regionale al Welfare Elena Gentile.
Le voci, però, non hanno trovato conferma perchè Colasanto è tornato regolarmente al suo posto, e si è messo subito al lavoro sul piano dell’abbattimento delle liste d’attesa da presentare entro fine mese.