Conobbi Vito Sasanelli un meriggio di mille anni fa (anno più, anno meno).
Luce del sole scintillante sulle mattonelle, il Palazzetto dello Sport era appena stato eretto e ce lo invidiava tutta la Puglia – già, strabuzzate pure gli occhi, cari lettori, non era ancora quel rudere dell’identità incerta in malinconica attesa di crollo che è oggi – e Vito guidava l’allenamento di pallavolo con voce vigorosa e piglio severo.
Era della gloriosa Volley Ball Bitonto – quarant’anni di storia fatta di uomini, donne, vite, cuori – l’anima più sincera insieme all’eterno professor Vincenzo Schiraldi.
Nel segreto dello spogliatoio ragazzi e ragazze lo definivano un sergente di ferro.
E però tutti lo consideravano un educatore vero, uno in grado di trascinarti da una condizione esistenziale ad un’altra arricchendoti e facendoti crescere.
Dopo quel dì lontano nel tempo ma non nel ricordo, ho incrociato Vito svariate altre volte e mai per futili chiacchierate.
Anzi.
Sempre idee in azione, progetti da realizzare, sogni da tramutare in realtà.
E tutto a pro dei giovani, affinché potessero trovare la loro strada nel cammino non sempre pervio della vita.
Multilustre collaboratore del Provveditorato agli Studi di Bari, Sasanelli non è ancora stanco di operare a vantaggio della comunità. L’ultima occasione ufficiale in cui l’ho incontrato è stato un paio d’anni fa ai piedi di Castel del Monte, mentre teneva magistralmente le redini di una mastodontica manifestazione podistica, con tanti fanciulli effervescenti ammansiti con consueta esperienza.
Insomma, l’epistola recapitata a casa Sasanelli qualche giorno fa con la quale il Prefetto annunciava la nomina a Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana è solo la testimonianza di tutta la mole di lavoro sintetizzata, con molte mie lacune mnemoniche, nelle righe che precedono.
Durante la cerimonia tenutasi ieri presso la sala “Attilio Alto” del Politecnico di Bari sono stati insigniti della medesima prestigiosa beneficenza altri quattro nostri concittadini, il dottor Giacomo Schiraldi ed il commercialista Giuseppe Vacca, il signor Pietro Petrone, Sottufficiale della Marina, e il signor Valentino Depalo, Maresciallo Aiutante dell’Arma dei Carabinieri.
A loro vanno le congratulazioni di tutta la città, che è ancora in grado di ostentare con fierezza figure esemplari, ognuna nel proprio campo professionale.