Dal
Consigliere Comunale Paolo Intini riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Premesso
che nei più recenti bilanci comunali, con stanziamento di somme notevoli,
importanza particolare è stata data al Programma 44 “Servizi Cimiteriali”, la cui Relazione Previsionale e Programmatica 2012-2014 e 2013-2015 prevede il perseguimento di finalità quali:
la sistemazione delle aree
cimiteriali;
la costruzione di loculi ed ossari nel Cimitero Centro Urbano;
l’ampliamento
area cimiteriale nella frazione di Palombaio;
la
costruzione di loculi e ossari 1° lotto;
l’adeguamento
e la realizzazione di locali per servizi nella frazione di Palombaio e di Mariotto;
la
dotazione alla città di nuovi loculi e dossi e di nuova area cimiteriale;
il
mantenimento e il miglioramento delle condizioni di funzionalità e di fruibilità delle strutture cimiteriali;
che
l’Amministrazionestia per stanziare “fondi importanti per il cimitero”. “Abbiamo
previsto interventi per risolvere la vicenda loculi e per rimettere in sesto
parte della struttura – come sottolineato (nell’ articolo del locale
BitontoTV del 29-03-2014) dal primo cittadino il Sindaco di Bitonto Michele
Abbaticchio – per la camera mortuaria, in particolare, sono
state già impegnate delle risorse”. “Apprezzo comunque– commenta il Sindaco – il modo innovativo con cui si è sporto questo
problema, con sottofondi musicali di una certa caratura e gusto“;
che,
in contrasto con la preindicata finalità relativa al miglioramento delle condizioni di funzionalità e di fruibilità delle strutture cimiteriali, si
nota, fra l’altro, l’evidente stato di incuria e di abbandono in cui versano i vari spazi cimiteriali, ormai giunglari per
l’eccessivo verde, dovuto alla presenza
di erbacce e sterpaglie che, in disgustosa ressa, inondano le sepolture, motivando, di conseguenza, notevoli, e non più sostenibili, disagi ai cittadini
che si recano nel Cimitero in visita ai propri cari.
Il
sottoscritto Intini Paolo, in veste di Consigliere Comunale, per le motivazioni
innanzi espresse, INTERROGA IL SINDACO per sapere:
per
dare la giusta dignità ai nostri defunti e ai nostri cittadini che si recano
nel Cimitero in visita ai propri cari, quali iniziative ed interventi sono
stati intrapresi e si intendono intraprendere in ordine ai tanto declamati mantenimento
e il miglioramento delle condizioni di funzionalità e di fruibilità delle strutture cimiteriali;
se
alla presentazione dei primi sintomi si sia provveduto d’ufficio a svolgere un’accurata
verifica preliminare, al fine di poter accertare le motivazioni che hanno determinato
la presenza di erbacce infestanti gli spazi cimiteriali;
se
a seguito della preindicata indispensabile accurata verifica preliminare,e si
sia cercato di rimuoverne le cause di tale infestazione e di prevenirne il contagio, con interventi tecnici adeguati,
assicurati dal soggetto all’uopo incaricato dal Comune di Bitonto, in
applicazione di imprescindibile contratto di prestazioni;
per
il precitato contratto alla base delle predette prestazioni tecniche, quali siano
i costi previsti, nonché se sia stata redatta una specifica e dettagliata relazione degli interventi tecnici affidati, svolti e da svolgere;
nell’immediato,
quali iniziative si intendono intraprendere per evitare peggioramenti dell’infestazione di cui trattasi;
se ritenga opportuno accertare eventuali responsabilità, che hanno determinato
siffatto spiacevolissimo stato di cose;
anche
in considerazione di quanto sottolineato dal Sindaco (nel su citato articolo del locale BitontoTV
del 29-03-2014) “Apprezzo comunque – commenta il Sindaco – il
modo innovativo con cui si è sporto questo problema, con sottofondi musicali di
una certa caratura e gusto“, se il primo cittadino condivida che
l’oggetto della presente interrogazione attenga ad un particolare argomento
(Cimitero) di elevato spessore sociale,
e quindi possano, nella risoluzione dei problemi innanzidetti, far riflettere
assai le epigrafi riportate sull’ingresso monumentale del nostro Cimitero: Huc
tendimus omnes (Qui tendiamo tutti) e (Haec est ultima domus (Questa è l’ultima dimora), evidenziando che
la traduzione, almeno per lo scrivente, si reputa necessaria.
Nella
certezza di evitare un superfluo accesso, con eventuale riproduzione, agli atti
relativi all’oggetto della presente interrogazione, si rimane in attesa di specifica ed esauriente documentazione probatoria, nei termini e tempi di legge”.