Cento anni fa si consumava l’immane
tragedia passata alla storia come Prima Guerra Mondiale. 650 mila italiani
persero la vita tra il 1915, anno di entrata in guerra dell’Italia, e il 1918.Tra questi circa 400 furono i bitontini. Alcuni di loro perirono anche
successivamente, per le ferite o per malattie contratte sul fronte. Soldati,
uomini, ragazzi strappati alle famiglie e al lavoro nei campi per andare a
combattere in territori lontani e ignoti ai più.
Nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, il comitato
cittadino “Bitonto onora i suoi caduti” ha voluto ricordare il sacrificio di
quegli uomini con un’installazione, visibile da ieri presso la cappella
dedicata ai caduti della Grande Guerra, davanti all’entrata monumentale del cimitero.
Decine e decine di schede informative di alcuni dei soldati concittadini caduti
sul fronte sono appese a del filo spinato sistemato attorno alla cappella
addobbata con bandiere, preghiere per i soldati, ceri.
Ha voluto rendere
omaggio ai caduti della Grande Guerra anche l’associazione musicale Davide
delle Cese, diretta dal maestro Vito De Santis, esponente del comitato, che nel pomeriggio di ieri ha suonato in loro
onore, eseguendo sul luogo le tradizionali marce funebri e intonando le più
celebri canzoni patriottiche, come “La canzone del Piave” e “Il
Silenzio”.
Alla cerimonia ha
presenziato il presidente dell’associazione “Combattenti e Reduci – sezione di
Bitonto”, che ha messo a disposizione parte del materiale utilizzato per l’iniziativa,
come bandiere e un elmetto militare della Grande Guerra.
L’installazione sarà
presente anche oggi a disposizione di tutti i cittadini che, recandosi al cimitero
per ricordare i propri defunti, vorranno fermarsi e rendere il giusto onore a
chi dal fronte non è più tornato.