Il consigliere Franco Natilla (PD), giorni fa ha chiesto chiarimenti in merito alla Azienda Servizi Vari S.p.A. (ASV S.p.A.), società a partecipazione pubblica del nostro Comune.
Le richieste di chiarimenti partivano da una perdita di 80.522,00 Euro e due rischi di credito per cui è debitore il comune di Terlizzi, per 631.000,00 Euro, e la Modugno Scarl per circa 2.232.000,00 Euro oltre interessi e rivalutazione monetaria.
«Sono state avviate un’azione civile di recupero credito e, successivamente, una di responsabilità affidata ad uno stimatissimo cattedratico del diritto amministrativo a livello nazionale e internazionale – risponde Vincenzo Castellano, Amministratore Unico della Società, ai nostri taccuini – oltre, ancora successivamente, un’azione penale essendoci tutti i presupposti giuridici per avviarla».
«Per quanto riguarda Terlizzi, invece, pare che il Comune viciniore, basandosi su capziose oltre che indimostrate ed indimostrabili, ma soprattutto non veritiere minime ragioni di disservizio, in due circostanze, per le quali elevò multe ciascuna dell’importo di 1.000,00 Euro, voglia resistere al pagamento dei canoni residui maturati a fronte del servizio di igiene urbana espletato dalla nostra Azienda sul suo territorio», aggiunge Castellano.
«La cosa non ci preoccupa e, in ogni caso, già da tempo non sospetto sono state avviate tutte le azioni legali atte al recupero del credito, giusto ed esigibile, vantato nel confronti del Comune di Terlizzi tant’è che parte di quel credito è stato già incassato; in ogni caso recupereremo tutto», rassicura l’Amministratore.
«Abbiamo chiuso sempre in attivo il nostro bilancio annuale, nonostante i numerosi investimenti in termine di mezzi, materiali ed attrezzature anche grazie ad una più oculata, attenta e puntuale gestione delle manutenzioni. Non per ultimo – sottolinea Castellano – arriveranno 100 cassonetti nuovi, 6 spazzatrici ricondizionate a nuovo, più 2 semirimorchi (bilici) da 45 tonnellate e un motrice (trattore) per il traino di questi ultimi. Le potenzialità dell’Azienda ci sono tutte e sono assolutamente intonse».
E poi passa alle attività di integrazione del servizio di igiene urbana affidate a soggetti terzi rispetto alla società nel corso del 2015 e 2016: «Si tratta di contratti già in essere che si sono rinnovati e l’Azienda ne ha tratto giovamento trattandosi di prestazioni lavorative, non espletabili in house, di elevata professionalità. Bisogna, altresì, sottolineare che siamo sotto organico, sia a livello amministrativo (gestiamo anche il Contratto di Appalto in quel di Cerveteri) sia a livello operativo e non possiamo fare miracoli ecco perché, nostro malgrado, siamo costretti ad esternalizzare alcune prestazioni sempre nel pieno rispetto della trasparenza amministrativa».
Per il resto delle richieste? La risposta è secca: «Che il consigliere faccia regolare richiesta di accesso agli atti. Sono certo, conoscendo l’ex collega arbitro FIGC e stimandolo come persona integerrima, che codeste richieste non sono dettate solamente da becere necessità elettoralistiche, bensì derivano da un reale innata predisposizione al bene verso la collettività e, quindi, non soggiacciono né a interessi legati alla politica, né a qualsivoglia altro tipo di interesse», conclude Castellano.