È come se uno avesse un gioiello e lo custodisse nel letame.
Questa è la sensazione che si prova nel vedere le foto che ci ha inviato un lettore preoccupato.
Nelle istantanee rattristanti si possono notare cartacce, bottiglie di plastica, lattine ed erbacce – e si intravede pure il pavimento sconnesso – nelle arcate laterali chiuse da cancelli a maglie larghe della nostra Cattedrale, forse l’esempio più alto di romanico pugliese al mondo.
Ancora una volta, la barbarie di alcuni nostri concittadini oltraggia un capolavoro che ci è stato donato dai nostri munifici avi.
E, alla fine, il lettore si chiede: “Ma chi deve intervenire per ripulire il tutto?”