Lavori consegnati a marzo 2023, data prevista per l’ultimazione settembre dello stesso anno. La realtà, però, è ben diversa in quanto i lavori sono sospesi da mesi, il bel parchetto progettato è ancora lontano dall’essere realizzato.
La denuncia è del consigliere comunale Francesco Natilla che, con tanto di foto e post sui social, sottolinea un cantiere bitontino in enorme fase di sofferenza. Siamo in pienissima zona 167 (via Nacci, via Amendolagine e non solo) e area in cui, grazie a un finanziamento di 500mila euro strappato dalla vecchia amministrazione comunale, è in programma tutta la riqualificazione di quella parte periferica della città. «Il colpo d’occhio è a dir poco desolante – attacca l’esponente di opposizione – e l’ufficio comunale del territorio è chiamato a dare risposte concrete, insieme all’amministrazione che dovrebbe assumere un’azione molto più incisiva, oltre che inclusiva, per i residenti».
«Il ritardo nella conclusione dell’opera – fa sapere Francesco Brandi, assessore all’Urbanistica – è dovuto, purtroppo ai tempi lunghissimi delle forniture (panchine, pali di illuminazione, cestini gettacarte, alberature). Siamo nell’ordine dei sei mesi per forniture apparentemente semplici, a partire dagli ordini effettuati con qualche settimana di ritardo. A questo bisogna aggiungere i tempi necessari all’impresa per organizzare il cantiere con tutte queste interruzioni». La fine dei lavori? Dal Comune sperano che non si vada oltre l’inizio dell’autunno.