Dal Gruppo regionale di Forza Italia riceviamo e pubblichiamo.
“Il destino dello stabilimento Bridgestone di Modugno sembra essere quello di una morte rapida dopo una lunga e lenta agonia. Un pericolo che abbiamo il dovere di scongiurare e per questo, volendo richiamare la massima attenzione della Giunta regionale sulla vertenza, ho appena depositato la richiesta di audizione in IV Commissione dell’assessore allo Sviluppo Economico, vertici aziendali della multinazionale giapponese e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, nell’ottica della costituzione di un tavolo per affrontare sinergicamente la questione”.
Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“Le condizioni dei lavoratori –prosegue– stanno per essere ulteriormente mortificate con nuovi tagli agli stipendi e 187 dipendenti rischiano il licenziamento entro la fine dell’anno in corso. Tutto ciò suona la campanella d’allarme sulle sorti di una importante realtà economica, leader nel settore della produzione di pneumatici, che non ha subito alcun decremento dei livelli produttivi. I licenziamenti di oggi, come è noto, si aggiungerebbero alla mobilità volontaria di circa 200 lavoratori, senza considerare la progressiva riduzione degli stipendi (che, con un’altra sforbiciata, sfiorerebbero a malapena i 1000 euro al mese). La zona industriale di Modugno, in terra di Bari, sta già subendo una vera e propria desertificazione industriale e perdere un fiore all’occhiello come la sede Bridgestone significherebbe determinare una grave crisi occupazionale. Senza considerare il danno esiziale che si provocherebbe all’intero indotto, a partire dalle ditte appaltatrici di servizi per l’azienda di Modugno. La Regione deve intervenire con determinazione decisiva per la risoluzione di tale vertenza, non possiamo non ascoltare il grido di dolore dei cittadini che rischiano di perdere il lavoro. Pertanto –conclude Damascelli,vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico- ho chiesto le audizioni nei lavori della Commissione e chiedo con forza che venga accolta la mia proposta di un tavolo tecnico, per costruire una prospettiva condivisa di rilancio dell’attività dello stabilimento”.