Dal presidente dell’associazione Mariottolibera, Angelo Pasculli, riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Egregio Sindaco, Michele
Abbaticchio,
a nome dei soci dell’Associazione
MariottoLibera vorrei esprimere il sentimento di speranza e di cauto ottimismo
che la notizia dell’imminente pubblicazione della gara che designerà il
soggetto preposto alla bonifica delle aree urbane ed extraurbane, inquinate dai
rifiuti, che Lei ha pubblicato sul profilo Facebook il giorno 30 aprile scorso,
ha ingenerato in tutti noi.
Lei è informato delle iniziative che
MariottoLibera sta promuovendo sul territorio da circa un anno. Tra queste, la
sensibilizzazione e la “mediazione informativa” sul tema-rifiuti è forse la più
significativa.
Ho avuto modo, in più occasioni,
di rimarcare la problematica dell’abbandono improprio di rifiuti lungo tutte le
strade periferiche di Mariotto, e a tal proposito, MariottoLibera ha documentato,
nell’ottobre scorso, il degrado nei dintorni del paese in un video-denuncia presentato
in un convegno cui lei era stato invitato.
Il 26 aprile scorso, poi, tutti i
membri dell’associazione che presiedo, unitamente al contributo spontaneo di
alcuni cittadini di Mariotto, hanno deciso di agire spontaneamente con
un’iniziativa, sia di protesta civile verso l’immobilismo dell’amministrazione,
che di sprone ad agire verso la popolazione mariottana stessa: un intero ettaro
di terreno privato sito in via Traetta nei pressi del cimitero è stato ripulito
di ogni genere di rifiuto. L’iniziativa ha avuto una vasta eco nel paese, ed ha
certamente pungolato le sensibilità anche dei più ritrosi ad ogni forma di
attivismo.
In tal senso, MariottoLibera è
sempre particolarmente attenta ad ogni novità che faccia prospettare una
possibile soluzione all’annoso problema dell’abbandono dei rifiuti per le
strade.
L’appello che le rivolgo è che
nel finanziamento, per 100.000 euro, delle opere di bonifica del territorio
siano contemplati anche i siti mariottani interessati dallo sversamento di rifiuti
generici e di materiali pericolosi quali l’amianto.
L’associazione MariottoLibera,
nel farsi carico delle legittime istanze e delle continue lamentele di chi
ritiene che, ad oggi, poco o nulla sia stato fatto a Mariotto per risolvere il
problema del degrado delle sue strade, vuol perseverare nel dialogo
“istituzionale” aperto con lei, un’intesa che sia rispettosa della forma, ma
che non trascuri la sostanza di quei “fatti” cui lei spesso allude nella sua
comunicazione pubblica. Di questi fatti,
anche a Mariotto, si vorrebbe cominciare ad avere contezza, magari cominciando dalla
ripulitura delle strade, che è “fatto” di civiltà e decoro.
In attesa di sue nuove
indicazioni, e certo che l’accorato appello che MariottoLibera oggi le rivolge
non cadrà nel vuoto, le porgo distinti saluti”.