Si è tenuto nel
pomeriggio di lunedì 16 settembre un lungo convegno di presentazione della Settimana
europea della mobilità sostenibile. Dopo l’accoglienza riservata ai
convegnisti e un breve coffee break a cura dell’Associazione Mondomani,
nella sala consiliare di palazzo Gentile si è proceduto con la visione di brevi
film a tema, il cui scopo era quello di confrontare la nostra realtà cittadina
con quella di altri paesi italiani, in cui l’uso di biciclette, o di mezzi
pubblici o più semplicemente delle proprie gambe ha garantito una migliore
vivibilità.
A dare il via al
dibattito è stata la vicesindaco Rosa Calò che ha spiegato la necessità
di promuovere una «modalità di movimento che sembra giovare la salute umana,
ambientale ed economica. La capacità di recuperare pratiche antiche e
sicuramente più lente ha portato alla nascita di un nuovo Assessorato, -ha
spiegato la Calò- quello alla Mobilità Sostenibile, che avrà il compito
primario di far riflettere i cittadini sul vantaggio di avere una città più
vivibile anche in termini di smog».
Il successivo
intervento del primo cittadino, Michele Abbaticchio, ha subito
sottolineato l’importanza della presenza, in sala, di molti ragazzi
frequentanti alcune scuole superiori bitontine, «è da loro, infatti, che ci
aspettiamo maggior impegno; lo Stato dà alle scuole compiti elevatissimi
tagliando di contro i fondi a lei dedicati, solo attraverso un’ interazione
diretta con gli alunni è dunque possibile creare la sinergia necessaria per
ottenere risultati più soddisfacenti. Quello che ci apprestiamo a fare non è un
lavoro semplice, ma l’apertura in un solo anno di ben cinque negozi di
biciclette ci spinge a pensare che questa sia la strada giusta e anche la più
voluta dai cittadini».
L’Assessore alla
Cultura e al Marketing turistico Rino
Mangini, definito scherzosamente il “banchiere” del progetto, ha invece
sottolineato quanto, l’effettuare spostamenti in bici o a piedi, comporti e
porti una maggiore socializzazione tra i cittadini, abbandonata negli anni a
causa di un abitacolo sempre più spesso solitario. «Siamo sempre più spinti
a dare un valore economico alla nostra felicità, non considerando che
ridimensionare anche solo di poco i nostri sogni, ci potrebbe portare a viverci
meglio il presente e a fare più serenamente progetti futuri», ha affermato
l’assessore.
A moderare e dunque
presentare gli interventi del convegno, il docente Francesco Brandi, che
ha spinto i giovanissimi presenti a partecipare attivamente alla discussione
anche utilizzando facebook, cliccando sulla pagina SEMS Bitonto,
aggiornata in tempo reale.
Chiara Cannito, esponente dell’associazione Ulixes scs ha
concretamente dato il via agli interventi dei convegnisti presenti, riportando
esperienze passate, cominciate nel 2005, che da quella data in poi hanno già
apportato piccoli miglioramenti in città. Ha poi affermato che «la Regione
offre spesso opportunità che rimangono incolte, per l’effettiva assenza di
mediatori scolastici che se ne interessino». Ha poi proceduto illustrando
il progetto dal nome “Mobilitiamoci”, intrapreso in passato e condotto con
enfasi anche dagli alunni delle scuole elementari.
Molto più tecnica e
preoccupante la situazione presentata da Arcangelo Tarantino, ingegnere
appartenente alla società di servizi multidisciplinari EcoConsult Sas,
che ha analizzato nel dettaglio la pressione acustica che le orecchie dei
cittadini devono sopportare se poco protette da quello che viene comunemente
chiamato inquinamento acustico. «Si calcola che il traffico veicolare sia
una delle maggiori cause di questo fastidioso nemico. Esiste una Normativa
Statale di riferimento che descrive eventuali soluzioni a questo problema, come
quella di usare particolari tecniche edilizie per far sì che gli edifici siano
meno aggrediti dai rumori esterni, ma ovviamente, la maggior parte delle case
in città non ha questa caratteristica, più semplice, dunque, sarebbe ridurre il
traffico veicolare».