L’obiettivo
è nobile: ripercorrere e celebrare la storia della
città di Bitonto durante il primo conflitto mondiale, e recuperare
le storie e i volti dei tanti bitontini che durante il primo
conflitto hanno perso la vita.
Già,
perché non tutti sanno che la città dell’olio ha circa 400 caduti
della prima guerra mondiale, quella del 1915-1918, che ha cambiato
per sempre il corso del mondo e ha generato, poi, un secondo
conflitto, vent’anni dopo.
Urge,
allora, a 100 anni esatti da quel tragico evento – l’Italia entra
in guerra il 24 maggio 1915, a fianco di Francia e Gran Bretagna – ricordare per non dimenticare. Non soltanto i morti, ma tutto
l’orrore, le difficoltà e le tragedie che quegli anni bui hanno
rappresentato. Le donne, le vedove, le lettere dal fronte, il ruolo
della Curia, le speranze spezzate di una guerra che si sperava e
pensava fosse lampo, ma così non è stato.
Ecco,
quindi, “Bitonto onora i suoi caduti”, il comitato nato qualche mese fa e che «persegue – si legge nello statuto – esclusivamente finalità di carattere artistico, culturale e
commemorativo legate alla celebrazione del centenario della prima
guerra mondiale».
Per
fare questo, il comitato «potrà organizzare
e promuovere qualunque tipo di evento che abbia il fine ultimo di
rievocare e celebrare gli anni del primo conflitto. Per far ciò,
potrà promuovere anche eventi organizzati da altre associazioni o
cittadini, e partecipare a manifestazioni anche di carattere
extracittadino».
Il
presidente è Aldo Naglieri («non sono a
titolo personale, ma rappresento tutta la Proloco che per prima ha
voluto la nascita del comitato»), il vice
presidente è Marino Pagano. Il direttivo, invece, è composto daFiorella Carbone, Vincenzo Parisi, Emanuele Bulzis, Vito Vittorio
Desantis, Vincenzo Marino, Michele Cotugno, Michele Cotugno Depalma,
Gianluca Rossiello. Oltre che dal presidente e dal vice presidente.
Una grossa mano ai lavori del comitato viene anche da Nicola Pice, Stefano Milillo e Marco Vacca.
«Il
numero dei soci/promotori – precisa però
lo statuto – è illimitato.
Possono
essere promotori del comitato tutte le persone fisiche e gli enti che
condividono gli scopi dell’organizzazione e si impegnano, in
qualsiasi modo ed ognuno per le proprie possibilità e capacità, a
realizzarli».
Lo
dimostra il fatto che “Bitonto onora i suoi caduti” è il
nome di un gruppo pubblico su Facebook, dove tutti possono mettere
foto, documenti, notizie, curiosità riguardanti la prima guerra
mondiale.
Le
iniziative del comitato entreranno nel vivo tra qualche settimana e proseguiranno anche neri prossimi mesi, anche se un piccolo assaggio c’è stato a maggio con un concerto al
sacrario di Bari, e a giugno con la presentazione del libro di
Federico Pirro sui monumenti ai caduti in Terra di Bari
(http://www.dabitonto.com/cultura-e-spettacolo/r/prima-guerra-mondiale-l-allarme-di-pirro-i-giovani-sono-poco-informati-su-cio-che-e-stato/6540.htm).