La nuova infrastruttura in grado di supportare servizi come smart working e didattica a distanza realizzata con 7 milioni di fondi privati. Cantieri rapidi grazie alla sinergia tra amministrazione comunale e azienda *Bitonto* – Sono ormai in dirittura d’arrivo i lavori per la fibra ottica ultraveloce. Entro la fine dell’anno, poi, sarà completata la rete di telecomunicazioni all’avanguardia che Open Fiber sta realizzando nella Città degli Ulivi. Sono infatti oltre 19mila le unità immobiliari bitontine già raggiunte dalla infrastruttura di telecomunicazioni a banda ultralarga costruita in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra fin dentro casa) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. Per il cablaggio complessivo di 22mila unità immobiliari – abitazioni private, attività commerciali, uffici – Open Fiber sta investendo fondi propri per circa 7 milioni di euro. Operazione che procede in linea col cronoprogramma inizialmente stilato e condiviso con l’amministrazione comunale, con la conclusione dei lavori prevista entro 18 mesi dall’avvio dei cantieri. Tra le aree già coperte anche una porzione della zona artigianale, per quanto riguarda invece il Centro storico è necessario attendere il parere della competente Soprintendenza prima di procedere. La collaborazione instaurata tra Comune di Bitonto, i competenti uffici tecnici e l’azienda di telecomunicazioni è alla base della rapidità con la quale stanno procedendo i lavori. Un progetto, quello di Open Fiber, nato con la finalità di limitare il più possibile l’impatto degli scavi e gli eventuali disagi per la comunità. È infatti previsto il riuso di infrastrutture già esistenti: dei 146 chilometri che formano la nuova e capillare rete di telecomunicazione a banda ultralarga, ben 70 sono costituiti da impianti interrati o aerei già presenti in città. A oggi la rete è già estesa per 100 chilometri. Gli scavi vengono eseguiti prevalentemente attraverso tecniche sostenibili come la mini-trincea: al taglio su strada largo 10 centimetri ricoperto con malta cementizia di colore rosa contestualmente alla posa dei cavi (ripristino provvisorio) segue dopo almeno 30 giorni (tempo tecnico necessario all’assestamento del terreno) il ripristino definitivo contraddistinto da scarifica e posa dell’asfalto a caldo. Una rete realizzata interamente in fibra ottica rappresenta l’avanguardia della tecnologia attualmente a nostra disposizione. Solo con questa tipologia di infrastruttura è possibile sviluppare e rendere efficaci servizi fondamentali – ancora più importanti davanti alla pandemia – come la telemedicina, il telelavoro, l’educazione a distanza, l’Industria 4.0, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica, l’Internet of Things. E questi sono soltanto alcuni degli esempi possibili, visto che la decisiva transizione verso la Gigabit Society vedrà sorgere tanti altri servizi ancora sconosciuti per il semplice motivo che ancora non sono stati inventati. È opportuno sottolineare che Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende quindi servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di telecomunicazioni e Internet service provider interessati. Questo significa che – grazie alla commercializzazione già aperta in città – i cittadini e le imprese di Bitonto possono scegliere l’operatore e l’offerta più congeniale alle loro esigenze, in termini di prezzi e servizi. Va infine ricordato che il cablaggio in fibra ottica aumenta il valore immobiliare degli edifici, più appetibili perché già predisposti all’accesso di connessioni a banda ultralarga. L’intero intervento di digitalizzazione – dai lavori su strada a quelli eseguiti nei condomini – è a carico di Open Fiber senza alcun tipo di esborso a carico di Comune e utenti. COMUNICATO STAMPA OPEN FIBER