Come raccontato nei giorni scorsi Antonello Orlino presidente del Bitonto ha ereditato l’ultima tranche delle quote societarie del Bitonto dall’ex presidente Francesco Rossiello passaggio, tra l’altro, a a titolo gratuito. Antonello Orlino ora detiene il pacchetto societario al completo del club neroverde.
“Abbiamo atteso se c’era qualche imprenditore o qualcuno interessato a a rilevare le quote del Bitonto Calcio per portare avanti diciamo un progetto più più ambizioso – spiega Orlino intervistato da Telesveva -. C’è stata solo una interlocuzione con un imprenditore (Lanza del Molfetta, ndr), ma voleva portare via però il titolo da Bitonto e quindi abbiamo stoppato subito questa trattativa. Abbiamo preso atto che non c’è nessuno disposto a intervenire in prima persona e farsi carico di questo fardello, di questa responsabilità e quindi, in questi 10 giorni, a fari spenti abbiamo fatto la conta di chi sono i veri appassionati del Bitonto Calcio che hanno voglia di rimettersi in gioco e di risolvere i problemi, considerando che alla fine, anche in virtù del fatto che c’era questo atto da fare (passaggio di proprietà, ndr) c’erano anche dei tempi tecnici amministrativi da rispettare. Io ringrazio chi mi è stato vicino l’anno scorso e qualcuno ci sarà anche anche quest’anno: per fortuna l’appeal del calcio a 11 in Italia non muore mai“.
IL QUADRO ATTUALE
“Ho fatto degli incontri incontri interessanti. Qualcuno si è avvicinato. In questi giorni, in questa settimana, dobbiamo necessariamente diciamo ultimare le incombenze della stagione passata, per poi concentrarci al cento per cento su quella che sarà la la stagione la stagione futura la programmazione con la definizione dell’organigramma”.
SITUAZIONE STADIO
“Tutti sanno, anche l’amministrazione con la quale io sono in costante contatto, con il sindaco Ricci, con l’assessore ai lavori pubblici Santoruvo, che la priorità assoluta è iniziare la stagione, sin dalla preparazione, che inizia a fine luglio, sullo stadio perché per ogni società sportiva è un problema affrontare spostamenti. Io ho ribadito la fondamentale necessità di iniziare la preparazione allo stadio e successivamente loro hanno garantito che faranno di tutto per garantirci la preparazione e, per settembre, l’apertura per le gare. Salvo poi ovviamente il discorso della tifoseria, che comunque non è tanto legata alla questione lavori, quanto alla questione autorizzazioni pubblico spettacolo”.
QUESTIONE STAFF TECNICO
“Ci sono dei nomi che potrebbero anche fare al caso del Bitonto, però io, al momento, non ho parlato con nessuno. La nostra priorità era chiudere entro il 30 giugno tutto quello che c’è in sospeso della passata stagione e ci siamo quasi. Dopodiché entro una decina di giorni definiremo organigramma con consulenti, direttori e area tecnica e ci dedicheremo alla scelta dell’allenatore e, di conseguenza, anche alla composizione dell’organico”.
LA PRIORITÀ?
“La nostra priorità è quella di strutturarci e di creare un assetto organico, competitivo, una categoria stabile per poter avere un progetto a lungo termine, salvo ovviamente mantenere sempre il dialogo aperto e la porta aperta per chiunque abbia intenzioni o ambizioni di avvicinarsi Bitonto Calcio”.
E aggiunge: “Non credo che la nostra ambizione sarà quella di allestire una squadra per vincere. Ripeto, dobbiamo pensare ad evitare di fare passi più lunghi della nostra gamba. Il nostro obiettivo quest’anno è iscrivere la squadra e creare un gruppo dirigenziale solido e che ha lunga durata. Poi se ci saranno risorse per poter pensare ad altro, lo prenderemo in considerazione ma non è oggi un nostro pensiero”.
“Il nostro pensiero è di creare un progetto giovane, di dirigenti giovani, come calciatori e che abbia una progettualità di due-tre anni, perché l’anno scorso ci abbiamo provato, però non è stata facile la serie D girone H, un girone difficile che al primo errore ti punisce“.
PER I TIFOSI
“Non dobbiamo creare false aspettative nei tifosi, anche perché abbiamo visto che comunque la tifoseria bitontina è spaccata in due. C’è tanta gente che apprezza e stima gli sforzi che comunque noi facciamo quotidianamente per il Bitonto Calcio, ma c’è anche una parte della tifoseria che forse non vuole il bene del Bitonto calcio e quindi è sempre lì a contestare, a criticare e a puntare il dito. Quindi noi dobbiamo essere intelligenti a fare i passi giusti al momento giusto e a collaborare comunque con tutte le istituzioni e a continuare su lquelle basi che abbiamo gettato la passata stagione con con i nostri progetti. Al di là della dell’aspetto sportivo il Bitonto calcio è sempre un’istituzione dal punto di vista sociale, dal punto di vista dei giovani, dal punto di vista dei ragazzi. Quindi noi dobbiamo continuare su quella strada e nel tempo si faranno altre valutazioni”.