«Costruire una base solida societaria, con il contributo di tanti, per creare un progetto lungimirante: tutti insieme». Partirà di qui la nuova stagione del Bitonto Calcio che ieri, con le parole del presidente Antonello Orlino, ha presentato la sua rinnovata presenza in Serie D, con non poche difficoltà. Ora che l’iscrizione è fatta, grazie anche alla fideiussione lasciata dall’ex patron Francesco Rossiello, ci sarà da costruire lo staff tecnico e la rosa di leoncelli in campo. Poche le certezze, al momento. Si ripartirà sicuramente dai nomi di Leonardo Rubini come direttore sportivo e Vincenzo Papappicco come team manager, mentre si attende l’”ok” formale di mister Valeriano Loseto, che non ha mai nascosto di sentirsi un «vero leoncello». Per la squadra, invece, anche con la consulenza esterna di Antonio Bellavista – sia in qualità di investitore, sia di ex calciatore -, si sta cercando di mettere assieme i pezzi. Restano il difensore centrale Murilo Gomes e l’attaccante Simone Figliolia. Piacciono, invece, il mediano Gennaro Acampora, il centrocampista Gaetano Navas e l’attaccante l’argentino Sebastián Bentos. L’obiettivo è «trovare soddisfazione con i giovani, mantenere la categoria, finché non ci sarà una struttura adeguata», ha detto Orlino, ricordando la questione degli impianti. Con il “Città degli Ulivi” fuori uso per via dei lavori – che pare proseguono spediti («Sono pronti già gli impianti idrici», sindaco dixit) – si potrebbe giocare ancora a porte chiuse al “Rossiello” o, in alternativa, dirottare la squadra all’”Antonucci” di Bitetto. «Ora servirà il supporto dei tifosi, della gente – ha ribadito Orlino –: saranno ben accette le critiche positive, perché sarà una stagione difficile». «Dobbiamo far sì che la gente ricordi che il Bitonto – ha concluso il sindaco – è un patrimonio per la nostra storia, per lo sport. Il contributo di Silvano Intini (patron del Futsal femminile) dimostra quanto sia importante fare squadra: ora più che mai».