È stata sospesa “per motivi di sicurezza” e rinviata al 24 settembre nell’aula bunker di Bitonto l’udienza sul crac della Banca popolare di Bari. Il Tribunale, per la presenza di troppi avvocati che, assembrati all’esterno dell’aula di udienza nel palazzo di via Dioguardi a Bari senza possibilità di mantenere il distanziamento sociale, erano lì per depositare gli atti di costituzione di parte civile
di oltre mille azionisti, ha deciso di rinviare individuando un
luogo più grande. Inizialmente il presidente del collegio, il giudice Marco Guida, aveva organizzato il deposito degli atti di costituzionefacendo entrare in aula cinque avvocati per volta. All’esterno
dell’aula, però, nei corridoi e nelle sale di attesa, il numero di persone assembrate, pur tutti indossando le mascherine, era eccessivo e inidoneo a garantire le misure di sicurezza anti-Covid. “Né era possibile farci aspettare per ore fuori sotto il sole”, hanno detto gli avvocati lasciando ilPalazzo di giustizia e parlando di situazione “insostenibile e inaccettabile”.