Avere
una comprovata competenza professionale nella gestione delle Società
pubbliche, nonché nei rapporti di impiego pubblico/privato.
E,
soprattutto, di non trovarsi in stato di conflitto di interessi con
l’Azienda servizi vari, e di non essere un dipendente comunale.
Sono
le (principali) caratteristiche che dovrà avere il nuovo
amministratore unico dell’Asv, il cui bando è stato pubblicato
qualche giorno fa sul sito del Comune, e che andrà a prendere il
posto di Vincenzo Castellano, nominato nell’estate 2014 e con il
mandato in proroga già da qualche mese.
Per
candidarsi servono precisi requisiti.
Diploma
di laurea specialistica o di laurea quadriennale conseguita nel
vecchio ordinamento. Comprovata esperienza professionale e competenza
formativa maturate per la gestione di Società, anche partecipate da
enti pubblici, che operano nello specifico settore della igiene
urbana. Non trovarsi in tutte quelle condizioni di incompatibilità e
inconferibilità previste dal decreto legislativo n.°39 del 2013.
Ma non
è tutto. L’aspirante non deve avere conflitti di interessi nei
confronti dell’Azienda; nessuna causa pendente con il Comune o con
l’azienda stessa, o magari esserne consulente esterno; non deve
essere titolare di aziende concorrenti; non può essere in alcun modo
un dipendente di Palazzo Gentile.
Tutti
gli interessati hanno tempo fino al 13 febbraio per inoltrare la
domanda (indirizzata al Comune di Bitonto o tramite Posta elettronica
certificata, a mano, tramite raccomandata), e devono avere i
requisiti richiesti al momento della presentazione della candidatura.
Il
nuovo amministratore, i cui compiti sono quelli di gestione ordinaria
e straordinaria della società, non avrà un compito facile. Da un
lato dovrà proseguire nel lavoro compiuto da Castellano in questi
oltre due anni (l’Asv è tornata a vivere, a produrre utili, ha
avviato il porta a porta nel Centro storico, ha “modernizzato”
Bitonto con nuovi e utili cassonetti, sta gestendo la raccolta dei
rifiuti fuori il territorio comunale, e altro ancorahttp://bit.ly/2f9Sj9X),
dall’altro dovrà gestire alcune situazioni bollenti come l’arrivo
dell’Ambito di raccolta ottimale (Aro Bari 1), il porta a porta
completo (c’è già un progetto proprio presentato dall’Azienda
(http://bit.ly/2kDXqm3),
e la delicata situazione della vendita delle quote comunali – il 60
per cento – decisa da Palazzo Gentile qualche mese fa.