A causa delle limitazioni degli spostamenti e della chiusura delle attività non essenziali, decise dal Governo per contenere il diffondersi del coronavirus, gran parte del Paese è fermo e con esso il “parco” mezzi, le strade sono praticamente deserte e, di riflesso, incidenti ne accadono pochi, ma i proprietari dei veicoli continuano a pagare regolarmente l’assicurazione.
Partendo da questa constatazione di fatto, Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nei giorni scorsi ha lanciato una petizione on-line diretta al Ministro per l’Economia e Finanze, Prof. Roberto Gualtieri, per chiedere alle compagnie assicurative di fare la propria parte in questo momento difficile per l’Italia prorogando gratuitamente la scadenza delle polizze dei mezzi a circolazione limitata per lo stesso periodo per il quale dureranno le restrizioni alla circolazione stessa.
“Con il nostro ufficio studi, che ormai da vent’anni analizza la frequenza dei sinistri in Italia e la loro prevenzione, ci siamo chiesti come si stanno muovendo in questo periodo le compagnie di assicurazione – spiega il Presidente di Studio3A-Valore S.p.A., dott. Ermes Trovò – La domanda è lecita, perché le nostre vetture sono ferme a casa pur avendo pagato il premio della polizza Rc Auto e in questo momento i rischi assicurativi sono pressoché azzerati“.
Se ci fosse bisogno di dati, nella sola settimana dal 9 al 15 marzo, in cui peraltro dovevano ancora entrare in vigore gli ultimi e ancor più rigidi decreti del Presidente del Consiglio, Autostrade per l’Italia aveva calcolato un calo del traffico sulla rete autostradale del -56,3%, con punte giornaliere di oltre l’84%: la flessione dei transiti in assoluto più rilevante nella storia della società. Concessioni Autostradali Venete, fornendo i numeri definitivi relativi al mese di marzo, ha dato cifre analoghe: un calo dei volumi di traffico rispetto al 2019 nell’ordine del 54,46%, con punte giornaliere, specie negli ultimi dieci giorni del mese, del -82%. A marzo 2020, infatti, i veicoli transitati sul sistema viario gestito dalla concessionaria sono stati 2.766.706, contro i 6.075.946 registrati a marzo 2019. E nei primi tre giorni di aprile si è arrivati a un -72,07% rispetto al periodo omologo dell’anno precedente, con i transiti passati da 636.660 a 177.814 unità.
“Riteniamo che, di fronte a questa situazione, le imprese di assicurazione debbano operare un’attenta valutazione, mettersi una mano sulla coscienza e venire incontro ai propri assicurati – prosegue il dott. Trovò – Precisiamo che Studio3A non propone alcun rimborso, chiede solo di poter prolungare il periodo della scadenza delle polizze, che di fatto non vengono usate in questo frangente, almeno per il periodo delle restrizioni che ci sono imposte per superare questo momento di crisi, senza alcun aggravio di costi per gli utenti. Credo che i colossi assicurativi debbano compiere tale sforzo, che per loro magari non è un grande sacrificio“.
Allusione all’andamento del comparto, che gode di buona salute: dagli ultimi dati dell‘Istituto di Vigilanza, la raccolta complessiva (per i rami danni e vita) delle imprese operanti in Italia nei primi nove mesi del 2019 ammonta a 107,2 miliardi di euro, in linea con l’analogo periodo 2018. II prolungamento di validità delle polizze, peraltro, potrebbe rilevarsi anche vantaggioso per le compagnie in quanto, essendo già stato prorogato da 15 a 30 giorni, nell’ambito dei provvedimenti del Decreto Cura Italia, il periodo di tolleranza – misura che però vale solo fino al 31 luglio – molti assicurati per guadagnare un mese potrebbero decidere di cambiare assicurazione non rinnovando la polizza in essere.
“La nostra speranza – conclude il Presidente di Studio3A – e il nostro obiettivo è che quest’iniziativa venga accolta positivamente dalle imprese del settore e che l’Ania, l’Associazione Nazionale fra le imprese Assicuratrici, sensibilizzi le proprie associate in modo da dare un segnale tangibile in questo frangente durissimo per tutto il Paese, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche economico per milioni di famiglie italiane. Prendendo magari esempio da quello che sta accadendo in Francia dove, di fronte al drastico calo degli incidenti, la mutua francese Maif restituirà i risparmi per cento milioni di euro ai suoi 2,8 milioni di assicurati, che riceveranno 30 euro per veicolo“.
La petizione si può firmare qui:
https://www.change.org/richiesta_prolungamento_assicurazione_auto