Zona economica speciale “Adriatica”, un altro piccolo importante passo.
Ieri, infatti, il Governo – ministero delle Infrastrutture e quello delle Finanze – ha dato il via libera definitivo alla sua istituzione, e arriva dopo mesi di lavoro importante da parte della Regione e degli altri enti preposti.
Il disco verde – c’è anche Bitonto qui, insieme a Monopoli, Barletta, Manfredonia e Brindisi – è arrivato, infatti, a compimento di un lavoro che ha visto impegnati il tacco d’Italia, l’Amministrazione regionale del Molise (altra regione interessata dalla ZES “Adriatica”),l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, gli Enti locali e le Organizzazioni datoriali e sindacali del territorio.
Ma adesso che succede? “Messo questo ulteriore tassello – ha sottolineato l’assessore regionale pugliese allo Sviluppo economico, Cosimo Borraccino – adesso deve iniziare la fase più importante e decisiva, quella cioè in cui le imprese del territorio dovranno saper cogliere la grande opportunità rappresentata dai notevoli benefici in termini fiscali e di semplificazione amministrativa che questo strumento comporterà, consentendo in tal modo di generare, su tutto il vasto territorio interessato, una significativa spinta verso lo sviluppo economico e la crescita occupazionale. Una Zona economica speciale, va ricordato, è una grande chance per attrarre investimenti dall’estero”.
E, proprio per non perdere tempo, domani pomeriggio, alla Fiera del Levante, ci sarà un incontro finalizzato a presentare l’Avviso Pubblico per l’assegnazione di ulteriori 261,10 ettari di aree disponibili e non assegnate proprio per la ZES Adriatica.