DI MADDALENA COVIELLO
La città è in apprensione per la scomparsa di Bruno De Marinis. Inutile dirlo che la sorte comanda tutto, soprattutto se si scompare nel nulla. Improvvisamente tutto ciò che sembrava piccolo diventa enorme come la città senza Bruno. I posti sembrano immensi, cercarlo sembra davvero difficile senza una piccola traccia, qualcosa che faccia pensare che lui non abbia lasciato tutti per davvero. Ed è così che a soffrire più di tutti è la famiglia rea di essere legata dallo stesso sangue di Bruno e di sentirlo scorrere nelle vene, di custodirlo nell’anima, nel cuore, di averlo sulla pelle. Ci si racconta tanti motivi, si percorrono tante strade, ma alla fine se solo una forza più grande di noi unita alle braccia dei volontari e delle forze dell’ordine può restituire al mondo ciò che il mondo ha dato. Si vuole pensare come unica ancora che Bruno sia con qualcuno, abbia avuto solo voglia di stare un po’ lontano e che chi è con lui, non sa che Bruno non ha detto niente di essere andato via e lo stiamo tutti aspettando. Per riabbracciarti, per riabbracciarci.