La denuncia, l’ennesima, è arrivata direttamente sulla pagina Facebook.
È datata 11 maggio, e riguarda l’ennesimo abbandono di rifiuti nella Zona artigianale, una piaga sempre più diffusa nella nostra città, anche se a volte sono anche i non bitontini a scambiare l’area più a nord di Bitonto per una discarica a cielo aperto.
Ebbene, il Comitato della Zona artigianale – il denunciante – oltre a definire “intollerabile” questo problema, aspetta l’installazione delle telecamere e delle fototrappole promesse dall’attuale amministrazione comunale.
La questione, non sappiamo quanto piccola, è che gli occhi elettronici dovevano già essere arrivati. A fine aprile.
Succede, infatti, che il 13 marzo, in conferenza stampa, il sindaco Michele Abbaticchio e il comandante della polizia municipale Gaetano Paciullo, presentando il tutto, facevano una previsione. Fine aprile, appunto (http://bit.ly/2rHqedO).
Hanno spiegato, anche, come saranno questi preziosi strumenti. Saranno 24, tutti rigorosamente professionali per la sicurezza urbana con 5mega pixel di risoluzione. Registreranno sia a bordo camera che in tempo reale. Saranno collegati in fibra ottica sia con il comando della polizia municipale sia con il database della polizia di Stato per “beccare” il passaggio di eventuali auto rubate.
Alcuni avranno inquadratura fissa, altri a 360 gradi, installati sia su pali dell’illuminazione pubblica già presenti sia su pali montati appositamente. Funzioneranno 24 ore su 24.
Ma se fine aprile è passato, che fine hanno fatto?
Da alcune voci provenienti da via Dossetti, il via libera ai lavori all’azienda appaltatrice, la foggiana “Sistel Telecomunicazioni srl”, sarebbe arrivato i primi giorni di maggio. Significa, quindi, che gli occhi elettronici dovrebbero essere pronti entro la prima decade di giugno.