Mariotto l’ha fatta da padrona alla Giornata del Premio Nazionale di Medicina e Psicologia Santi Medici, che si è svolto ieri a Bitonto presso l’auditorium “De Gennaro” e che ha coronato vincitore il poliedrico Michele Mirabella.
Tra i tanti ospiti che si sono succeduti del corso del convegno, anche Arcangela Iuso e Felicetta D’Amato con le rispettive relazioni “La ricerca sulle malattie neurovegetative” e “La ricerca su malattie infettive e tropicali”.
D’origini mariottane la prima e mariottana doc la seconda, le due donne sono state invitate al grande evento per raccontare la propria esperienza in qualità di eccellenti ricercatrici a livello internazionale: una strada costellata di difficoltà, ma quasi sempre appagante e soddisfacente.
“È stata una giornata molto costruttiva perché, sebbene la psicologia sia molto lontana dai miei maggiori interessi, ho trovato alcuni interventi molto interessanti, ben spiegati e di alto spessore culturale. Personalmente -e lo dico col cuore in mano- sono stata onorata di aver preso parte a questo evento, perché ho avuto la possibilità di condividere la mia esperienza nella terra che mi ha cresciuto”, commenta la giovane Felicetta D’Amato.
E continua con evidente emozione: “È stata la prima volta che ho presentato in italiano il mio lavoro ed è stato molto strano, mi sono sentita a mio agio e “a casa”. Ci tenevo tanto a fare bella figura, volevo che il mio entusiasmo trapelasse da tutti i pori, volevo che si capisse che è stato un percorso duro e faticoso, ma che ce l’ho fatta e che sono pronta per la prossima sfida”