In una interrogazione urgente, il consigliere regionale del Pd, Gerardo De Gennaro, interroga il presidente della Giunta Regionale, Nichi Vendola, e l’Assessore all’Ambiente, Lorenzo Nicastro, per sapere “se non sia illegittima l’ordinanza con cui il sindaco di Giovinazzo ha autorizzato l’ampliamento e la prosecuzione dell’attività della discarica in località San Pietro Pago, in cui confluiscono i rifiuti di Giovinazzo e di altri 20 Comuni, e se non si ritenga che il Sindaco abbia operato in difformità alle disposizioni legislative, nonché ai pareri preventivamente ricevuti dagli organi competenti”.
Nella interrogazione De Gennaro ricorda che, “con ordinanza sindacale n. 62 del 06/11/2014 del comune di Giovinazzo, si ordina la prosecuzione dell’esercizio senza soluzione di continuità dell’impianto di smaltimento di rifiuti urbani ubicato nel comune di Giovinazzo, località S. Pietro Pago. Tale ordinanza, si precisa, “viene emessa solo appena due giorni dopo la Conferenza di Servizi del 4 novembre 2014, nel corso della quale è emersa ed l’assenza dei pareri pienamente favorevoli dell’ARPA Puglia, dell’ASL Dipartimento di Prevenzione e del RUP Servizio Ambiente Comune di Giovinazzo, in quanto, nella stessa Conferenza di Servizi, che richiedevano documentazione integrativa e probatoria in merito alle informazioni tecniche fornite in quella sede dalla Daneco Impianti SpA“.
Nella interrogazione, inoltre, si fa presente che il comma 3 dell’art. 191 del D. Lgs 152/2006, stabilisce che le ordinanze in questione “sono adottate su parere degli organi tecnici o tecnico-sanitari locali, che si esprimono con specifico riferimento alle conseguenze ambientali”.
Pertanto, si chiede di verificare se l’ordinanza sindacale di cui all’oggetto non sia illegittima, e se non si ritenga che il Sindaco di Giovinazzo abbia operato in difformità alle disposizioni legislative, nonché ai pareri preventivamente ricevuti dagli organi competenti, dal momento che la sua ordinanza autorizza la prosecuzione dell’esercizio senza soluzione di continuità della discarica di Giovinazzo per le attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti dal comune di Giovinazzo e dagli altri diciannove comuni della Provincia di Bari facenti parte dell’ATO BA mediante sopraelevazione di circa 1,5 – 2 metri delle quote di chiusura dei lotti di discarica I, II e III./com