Il comunicato stampa, pubblicato sul sito dell’Us Bitonto calcio, è la cartina di tornasole del malessere che serpeggia nella nostra città e che contamina tutto un ambiente, che dovrebbe essere sano, come quello sportivo.
La notizia – brutta, triste, disgustosa – è che il giovane mister della Juniores neroverde, Raffaele De Leo – un ragazzo serio, competente, preparato, da sempre impegnato nel mondo del pallone, persino imbevuto di virtù cristiane, “rara avis” -, che, peraltro, insieme all’ottimo Domenico Racaniello, ha firmato un autentico miracolo conducendo i suoi agli spareggi post regular season, è stato aggredito di rientro dalla trasferta di Fasano.
La società, ovviamente, condanna l’atto vile e feroce. Tuttavia, ci chiediamo: ma dove stiamo andando a finire?
“L’US Bitonto Calcio, in tutte le sue componenti, condanna fortemente l’aggressione subìta da mister Raffaele De Leo, tecnico della formazione Juniores, alle porte della città dopo la partita di Fasano valida per i playoff. All’allenatore bitontino tutta la vicinanza della società“.